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Supera le 25 mila firme la petizione dei pendolari per chiedere un servizio più efficiente

Obiettivo della raccolta firme è quello di chiedere a Regione Lombardia «un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale»

\"I treni devono essere più sicuri\"

Ha superato le 25 mila firme e veleggia ormai verso l’obiettivo delle 35 mila firme la petizione online lanciata lo scorso 21 luglio su Change.org da due cittadini, Raffaele Specchia e Cristina Maranesi, fruitori del servizio ferroviario lombardo.

Obiettivo della raccolta firme è quello di chiedere a Regione Lombardia «un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale».

Qui sotto il testo della petizione

I pendolari meritano un servizio ferroviario serio: Regione Lombardia non sa più gestire i trasporti.

Il livello dei disservizi sui trasporti in Lombardia ha raggiunto una situazione insostenibile.

Le continue cancellazioni dei treni, acuite dal periodo estivo, rendono la qualità di vita dei viaggiatori molto scadente.

È ormai sotto gli occhi di chiunque uno stato di sofferenza del trasporto pubblico lombardo continuo, che vive punte di inefficienza nel periodo estivo e ciò è dovuto anche alla non corretta gestione delle ferie del personale da parte dell’azienda ferroviaria.

Le problematiche dei pendolari sono note alla Giunta che guida la politica regionale, più volte sollecitata con gli strumenti che legge mette a disposizione a favore dei comitati e associazioni di pendolari e viaggiatori.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’inizio della consiliatura, aveva riconosciuto le difficoltà dei viaggiatori ma nel corso del tempo la sua visione e quella dei suoi collaboratori si sono dimostrate miopi e disinteressate nei confronti dei disservizi.

Anche l’assessora regionale ai trasporti Claudia Maria Terzi, dapprima partita con giusto approccio nei confronti dei rappresentanti dei viaggiatori, nel corso del tempo ha abbandonato il confronto con i pendolari, disconoscendo la loro funzione sociale.

Alla luce di quanto esposto, si può solo parlare di fallimento della gestione del trasporto pubblico, nonostante gli sterili tentativi politici di usare il Covid19 e i numeri per nascondere un disagio che si misura ogni giorno a bordo dei treni.

Chi viaggia è consapevole e rassegnato per questa situazione di disagio continuo.

I pendolari lombardi chiedono al Governo regionale un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale, reale e concreto.

Si tornino finalmente ad ascoltare i comitati, portatori delle istanze e dei disagi dei viaggiatori!

Raffaele Specchia

Cristina Maranesi

 

Redazione
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Pubblicato il 23 Agosto 2022
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