“L’Italia che Vola”, Parabiago celebra le vittorie mondiali di Giuseppe Saronni e Libero Ferrario
Domenica 18 settembre l’amministrazione comunale, in collaborazione con il comitato organizzativo Centenario Libero Ferrario, promuove una serie di iniziative, tra cui un libro che racconta le vittorie dei due concittadini e campioni del mondo di ciclismo
“L’Italia che Vola”: domenica 18 settembre Parabiago promuove un evento per celebrare i 40 anni della vittoria di Giuseppe Saronni a Goodwood nel 1982 e dare il via al Centenario della vittoria di Libero Ferrario a Zurigo nel 1923. Presenti le associazioni sportive locali per la Festa dello Sport 2022.
Sarà una giornata di festa per Parabiago, con un programma molto ricco. Ferrario vinse in volata dimostrando caparbietà e determinazione, oltre a talento da vero campione. Fu abbracciato e portato in trionfo tra grida di giubilo e l’Italia di allora ne parlò attraverso articoli di stampa: “Libero Ferrario è campione del mondo! / La squadra italiana prima classificata” è il titolo d’apertura di prima pagina, con la foto di Libero, a cinque colonne su sei, della Gazzetta del Sport [27 agosto 1923].Quel giorno, il parabiaghese Libero Ferrario, fu il primo italiano a conquistare il titolo di Campione del Mondo di ciclismo su strada!
A partire dalle 14:30 del 18 settembre al campo sportivo Libero Ferrario – piazza dello Sport a Parabiago, l’amministrazione comunale, in collaborazione con il comitato organizzativo Centenario Libero Ferrario, promuove una serie di iniziative importanti che prevedono la presenza del campione Giuseppe Saronni, oltre a personalità del mondo dello sport e del giornalismo sportivo.
Il via alla giornata di festa verrà dato dal taglio del nastro che inaugura la nuova parte del centro sportivo Libero Ferrario, recentemente recuperata e riqualificata con la finalità di implementare i servizi sportivi rivolti alla cittadinanza. Farà seguito l’annullo filatelico dedicato a Giuseppe Saronni che, con un gesto di ufficialità, aprirà insieme al sindaco Raffaele Cucchi, il gazebo celebrativo di Poste Italiane. Al gazebo sarà possibile ricevere la cartolina appositamente pensata per ricordare il momento della vittoria di Saronni e il relativo annullo filatelico in ricordo dei 40 anni da Goodwood.
Centrale sarà la presentazione del libro “L’Italia che vola” e che racconta le strepitose vittorie dei due concittadini e campioni del mondo di ciclismo: Giuseppe Saronni e Libero Ferrario. Si tratta di un’edizione pensata appositamente dall’amministrazione comunale, e dal comitato del Centenario, per queste due ricorrenze sportive. Autori due firme importanti dell’editoria sportiva e due autorevoli giornalisti sportivi della Gazzetta dello Sport: Marco Pastonesi e Claudio Gregori, anch’essi presenti.
La giornata vedrà protagoniste anche le associazioni sportive della città con la Festa dello Sport che quest’anno si accredita un palcoscenico d’eccezione che le vedrà impegnate nel proporre attività e spettacoli di alto livello. La festa proseguirà fino a sera e sarà occasione per conoscere le attività sportive che inizieranno a partire dall’autunno.
“Ci aspettiamo grande partecipazione e affetto intorno a Giuseppe Saronni che per noi rappresenta un esempio di determinazione e passione per il ciclismo –dichiara il Sindaco Raffaele Cucchi-il 18 settembre sarà per la nostra città una giornata importante per il ciclismo italiano, ma anche per la nostra comunità che ha saputo mantenere nelle discipline sportive, radici salde nell’affrontare le sfide. Realizzare questa giornata ha richiesto l’impegno, la determinazione e anche la disponibilità di molte persone, tra cui dirigenti e uffici comunali, cittadini, rappresentanti delle associazioni e professionisti che si sono adoperati affinché tutto fosse pronto.Ringrazio tutti singolarmente a nome della Città e mi riserbo di farlo ulteriormente anche di persona. Come ogni progetto ambizioso, infatti, la partecipazione attiva delle realtà locali e il lavoro di squadra sono indispensabili. Mi permetto, però, di fare un’eccezione a questi ringraziamenti, rivolgendo al Comitato Organizzativo del Centenario la mia e nostra riconoscenza per essersi sempre dimostrato puntuale e collaborativo nelle scelte, non sempre facili, da prendere assieme”.
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