Nerviano chiama a raccolta i giovani per la Consulta
Dopo l'avviso pubblico per rivitalizzare la Consulta Giovani, scoppia la polemica tra maggioranza ed opposizione intorno al regolamento
AAA giovani cercansi per ridare impulso alla consulta. Nerviano chiama a raccolta i cittadini tra i 18 e i 30 anni per rivitalizzare la Consulta Giovani e dà tempo a chi volesse farsi avanti fino a venerdì 22 luglio per presentare la propria candidatura con tanto di curriculum da cui risultino esperienze formative e lavorative, interessi, capacità acquisite anche tramite la partecipazione al mondo associativo e caratteristiche personali utili rispetto al contributo da apportare alla vita della consulta.
Formata da un minimo di sette componenti di nomina consiliare eletti fra coloro che presenteranno la loro candidatura a seguito dell’avviso, cui si affiancheranno fino ad otto membri scelti da questo primo nucleo tra i candidati, la Consulta negli anni scorsi era finita al centro delle polemiche tra maggioranza e opposizione, che oggi si ritrovano tra i banchi del consiglio comunale a ruoli invertiti. E l’avviso pubblico è bastato a rinfocolare la querelle, con l’ex sindaco Massimo Cozzi che ha puntato il dito contro «le pesanti critiche degli allora consiglieri di opposizione, oggi amministratori di Nerviano, al regolamento che istituiva la Consulta Giovani».
«Come minimo, ci saremmo aspettati la modifica del regolamento, magari con un’assemblea pubblica ed una commissione consiliare visto che si ergono a paladini della partecipazione, prima di fare uscire l’avviso pubblico per la presentazione delle candidature alla nomina a membro della Consulta Giovani – ha sottolineato il consigliere di opposizione sui social -. Nulla di tutto questo! Sono usciti con questo avviso, fra l’altro in piena estate, facendo riferimento allo stesso, preciso ed identico regolamento che tanto hanno criticato! Fatto da altri non andava bene e oggi, miracolo, torna utile? Nello sperare che comunque abbia successo questo tentativo di coinvolgere i giovani nella vita pubblica, si resta veramente senza parole di fronte a questo comportamento».
«Abbiamo pubblicato l’avviso per creare un nucleo di giovani – è la replica della prima cittadina Daniela Colombo -: saranno poi loro stessi a mettere mano ad un regolamento che personalmente non mi piaceva allora a non mi piace nemmeno adesso, non tocca a noi cambiarlo ma a quegli stessi giovani che vorranno mettersi in gioco nella consulta. Al di là del regolamento, la critica rimane: è assurdo che sia il consiglio comunale a scegliere la Consulta Giovani, dovrebbero essere i giovani a votarla. Se ci saranno adesioni, la consulta diventerà un ente totalmente indipendente dall’amministrazione, con compiti propri che vadano oltre l’aggiunta all’organizzazione dell’offerta culturale, e la prima cosa che faranno i suoi componenti sarà mettere mano al regolamento».
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