«È stato un evento increscioso ed imbarazzante. Ma non potevo tacere». Andrea Pessina, ex assessore di San Vittore Olona, oggi venerdì 15 luglio, spiega il suo punto di vista in merito alla discussione scoppiata nei giorni scorsi con il sindaco Daniela Rossi, durante una commissione consigliare. Dopo la lite, finita con l’arrivo dei carabinieri, il primo cittadino ha tolto l’assessorato a Pessina per «salvaguardare la serena prosecuzione del mandato amministrativo»

A fronte di ciò Pessina ha spiegato: «Non c’è stato alcun contatto fisico. La discussione è iniziata parlando del collaudo dei campi sportivi sanvittoresi, circostanza durante la quale, come documenta il verbale del collaudo stesso, il responsabile unico del procedimento e il capo dell’ufficio tecnico sono stati “gravemente intimiditi”. Preciso che non ero presente al collaudo: ma quella circostanza non può più essere sottaciuta. L’accaduto non può essere ignorato e se ne deve tenere conto nelle future azioni amministrative. Non considerare quanto sopra è, a mio avviso, molto grave, lesivo del principio del buon andamento della pubblica amministrazione. Questo è stato il mio rilievo, rivolto a funzionari ed amministratori pubblici comunali in riunione e tale argomentazione non è stata gradita». L’ex assessore ha precisato di non aver avuto alternative: «La mia condotta è stata diretta a garantire gli interessi della collettività in esecuzione del mandato ricevuto. Se avessi taciuto mi sarei sentito complice di una situazione intollerabile e dannosa per il comune».

Accesa lite in Comune a San Vittore Olona, il sindaco toglie l’assessorato a Pessina