Busto Garolfo dà il benvenuto alla Consulta giovanile
Durante l'ultima seduta il consiglio comunale di Busto Garolfo ha approvato l'istituzione della Consulta giovanile e il relativo regolamento
I motori era già caldi, prova ne siano le tante attività organizzate negli ultimi anni. Ora per la Consulta giovanile di Busto Garolfo e Olcella è arrivato anche il placet vero e proprio di Palazzo Molteni, che durante l’ultima seduta del consiglio comunale ha dato il via libera all’istituzione dell’organo consultivo e al relativo regolamento.
Nata nell’autunno del 2019 «con l’intento di costituire un tavolo di incontro e dialogo tra giovani e l’amministrazione», in questi anni la consulta «ha organizzato vari eventi per promuoversi e farsi conoscere tra i giovani del paese – come ha spiegato il consigliere delegato alla partita Marco Zangirolami -. Grazie a questi eventi e alla collaborazione con la cooperativa Albatros attraverso il progetto SP12, la consulta giovanile ha poi preso piede e si è arricchita di giovani. Nell’autunno del 2020, dopo una consultazione con i giovani aderenti, abbiamo deciso di partecipare gestendo uno spazio nella Fiera autunnale di Busto Garolfo: “Talk nerdy to me”. La buona riuscita dell’evento ha fatto nascere un desiderio di partecipazione e organizzazione, purtroppo però anche la consulta giovanile ha dovuto affrontare il duro periodo della pandemia, che ha privato di qualsiasi occasione di confronto e ritrovo in spazi pubblici al chiuso e all’aperto, tentando comunque di mantenere vivo l’entusiasmo organizzando degli eventi in videochiamata».
«Un ulteriore occasione colta dalla consulta durante il periodo della pandemia è stata quella di scoprire la propria propensione verso il volontariato e la cittadinanza attiva – ha aggiunto Zangirolami -. In questo periodo di maggiore libertà, poi, la consulta ha organizzato nel contesto della rassegna estiva “Impazza la piazza” una serata musicale rock invitando band del territorio legate al mondo giovanile e dal punto di vista sportivo del tempo libero la consulta si è attivata anche attraverso la realizzazione di una pista pump track e ciclocross nell’ambito del progetto SP12 in collaborazione con i Biscia Boys, oltre all’impegno nel dialogo con le altre consulte giovanili del territorio».
E ora per la consulta è arrivato l’atto di nascita vero e proprio in consiglio comunale. «Quello della Consulta giovanile di Busto Garolfo e Olcella è un progetto che nasce con l’insediamento della nostra amministrazione – ha sottolineato l’assessore alle politiche giovanili Patrizia Campetti ringraziando il consigliere delegato – e siamo arrivati oggi al riconoscimento ufficiale dei lavoratori preparatori. Il regolamento è stato pensato volutamente come molto snello ed essenziale, definisce che cos’è la consulta, organo consultivo dell’amministrazione per interloquire con il mondo dei giovani, ne indica compiti ed ambiti di azione, organi e modalità di accesso. È stata individuata anche la sede, che coincide con la sede dell’InformaGiovani per dare continuità con altri progetti seguiti da InformaGiovani e InformaLavoro. Spero fortemente che eventualmente altre amministrazioni portino avanti anche in seguito questo progetto perché ha dato già tantissimi risultati anche se siamo proprio all’inizio: ci sono delle buonissime prospettive e siamo riusciti anche grazie a tutte le realtà che lavorano per i giovani nel nostro comune ad intercettare bisogni e realizzare tanti progetti».
Il via libera alla consulta e al relativo regolamento è arrivato però con l’astensione della consigliera Sabrina Lunardi, che ha manifestato diverse perplessità. «Condivido lo spirito con cui è nata la Consulta giovanile, ovvero quello di favorire la partecipazione dei giovani alla vita politica e il loro contributo allo sviluppo del paese – ha evidenziato la consigliera -. Quello che non condivido appieno però è la scelta della nomina del presidente da parte dell’amministrazione e non della stessa assemblea, in considerazione dello spirito apartitico e terzo che la consulta dovrebbe avere. Un altro passaggio importante è la facoltà da parte dell’amministrazione di chiedere pareri non vincolanti su questioni attinenti la sfera giovanile: secondo me dovrebbe essere prevista una procedura attraverso alla quale coinvolgere la consulta per tutte le tematiche giovanili». Perplessità comunque respinte al mittente da assessore alla partita e consigliere delegato: «Se il presidente fosse nominato attraverso una consultazione interna alla consulta ed estranea all’amministrazione – hanno ribadito Zangirolami e Campetti – non ci sarebbe dialogo e verrebbe meno il motivo e l’identità stessa della consulta».
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