Potenziamento ferrovia Rho-Gallarate, siglato il protocollo di legalità: “Verifiche antimafia più stringenti”
Il protocollo, siglato dal prefetto di Varese e da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) pone a carico dell’appaltatore adempimenti ulteriori rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere più stringenti le verifiche antimafia
Oggi, 7 luglio 2022, sono stati sottoscritti due protocolli di legalità relativi alle linee ferroviarie Gallarate-Rho e Milano-Mortara, che rientrano nel primo programma delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, di cui alla delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) del 21 dicembre 2001.
I protocolli, siglati dal prefetto di Milano, dai prefetti di Pavia (per la linea Milano-Mortara) e Varese (per la linea Gallarate-Rho) e da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), responsabile della realizzazione delle opere, hanno ad oggetto il “Raddoppio Milano-Mortara: tratta Cascina Bruciata – Parona” e “Progetto NPP 0294 – Linea Gallarate – Rho” e pongono a carico dell’appaltatore adempimenti ulteriori rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere più stringenti le verifiche antimafia.
«I protocolli – si legge nella nota stampa della prefettura – prevedono infatti che l’approfondito regime di verifica previsto per le informazioni antimafia, di cui all’art. 91 del Codice Antimafia, sia esteso a tutti i soggetti appartenenti alla Filiera delle Imprese e per tutte le fattispecie contrattuali (contratto di appalto e subcontratti) indipendentemente dal loro importo, oggetto, durata e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione. Sono esentate unicamente le acquisizioni destinate all’approvvigionamento di materiale di consumo di pronto reperimento nel limite di € 9.000 iva inclusa».
Verrà, inoltre, assicurata dall’appaltatore la costituzione di una banca-dati informatica nella quale sono raccolti i dati relativi ai soggetti che intervengono a qualunque titolo nella progettazione e/o nella realizzazione dell’opera (“Anagrafe degli esecutori”) e tutte le informazioni relative alle attività in corso nel cantiere (“Settimanale di cantiere o sub-cantiere”). Alla banca dati accederanno le locali Forze dell’Ordine e la DIA per acquisire tempestivamente ogni utile informazione al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.
I testi sono stati sottoscritti anche dai rappresentanti degli Ispettorati Territoriali del Lavoro e delle Organizzazioni Sindacali di categoria (FILLEA-CGIL, FILCA CISL, FENEAL-UIL) territorialmente competenti che, nell’ambito di un tavolo di monitoraggio coordinato dalle Prefetture, verificheranno il rispetto della legalità nelle procedure di assunzione e nella gestione della manodopera.
«In tutto il ciclo di realizzazione delle opere – conclude la prefettura – grande attenzione verrà dedicata anche ai profili inerenti alla sicurezza sul lavoro, da parte tanto dell’appaltatore che delle Organizzazioni Sindacali e degli enti di controllo».
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