In tre anni a Nerviano 248 sanzioni per i mezzi pesanti che non hanno rispettato il divieto di transito sulla SP109
Tornano in consiglio viabilità e passaggio di mezzi da oltre 5 tonnellate nelle vie De Gasperi, Papa Giovanni XXIII, Monsignor Luigi Piazza e 1° maggio
La viabilità dell’area di via De Gasperi, via Papa Giovanni XXIII, via Monsignor Luigi Piazza e via 1° maggio torna tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano con un’interpellanza di Fratelli d’Italia e Forza Italia, che in linea con quanto avevano già fatto durante la precedente seduta nei giorni scorsi hanno chiesto conto all’amministrazione delle sanzioni comminate ai mezzi pesanti da oltre cinque tonnellate negli ultimi tre anni, di eventuali interventi che l’amministrazione intende mettere in campo per risolvere una volta per tutte il problema e delle intenzioni di Piazza Manzoni rispetto al contrasto delle violazioni da parte della Polizia Locale.
Troppi TIR nella zona di via De Gasperi a Nerviano, le richieste dei residenti in consiglio comunale
«Da almeno una decina di anni i cittadini residente nelle vie De Gasperi, Papa Giovanni XXIII, Monsignor Luigi Piazza, 1° maggio e limitrofe lamentano un caotico e rumoroso traffico pesante con gravi conseguenze mentali e di sicurezza, tra cui rumore, inquinamento e pericoli per la mobilità dolce che si reca verso le attività commerciali del vicino Sempione, ai parchi ricreativi e culturali della cava, all’ufficio di Polizia Locale e alla frazione di Cantone, alla sua pesca sportiva e al centro sportivo Re Cecconi – ha spiegato nell’interrogazione il capogruppo Sergio Garavaglia -. Il comune è intervenuto negli anni per cercare di contenere il problema con una propria ordinanza di divieto di passaggio dei mezzi di trasporto superiori alle cinque tonnellate e, senza che la stessa abbia inciso sulla soluzione del problema, con la creazione di dissuasori rialzati da rivedere integralmente in altezza e forma e limitando la velocità dei transitanti. I cittadini si sono riuniti in un comitato denominato “Stop Tir Nerviano” per incanalare e sostenere le proteste dei residenti, confrontarsi con le varie amministrazioni comunali e proporre soluzioni alle problematiche rilevate in modo democratico e non violento».
Le sanzioni per il mancato rispetto de divieto del passaggio di camion con peso superiore alle 5 tonnellate negli ultimi anni hanno rappresentato circa il 5% del totale delle contravvenzioni. «La Polizia Locale ha effettuato controlli quasi giornalmente da lunedì al venerdì nella fascia di copertura del servizio – ha spiegato il sindaco Daniela Colombo rispondendo all’interpellanza -: i posti di controllo erano sostanzialmente finalizzati al controllo della circolazione dei mezzi pesanti. Negli anni 2018, 2019 e 2021, escludendo il 2020 che per via del Covid non è stato significativo, sono state elevate 248 sanzioni, che rispetto al totale delle sanzioni dello stesso periodo pari a circa 5mila risulta essere il 5%, quindi personalmente l’affermazione che la Polizia Locale non fa interventi celeri e risolutivi per il contrasto non mi vede concorde»
«Gli interventi risolutivi in quella zona richiederebbero dei costi enormi – ha aggiunto la prima cittadina -, c’è un problema rispetto al calibro stradale che induce questi comportamenti. Un intervento rapido potrebbe essere quello di ridurre l’asse stradale andando a potenziare e riprendere il vecchio progetto per una ciclabile in quel tratto: rientrerà nelle valutazioni che faremo per risolvere in modo tutto sommato ragionevole un problema segnalato. L’altra soluzione potrebbe essere il potenziamento della segnaletica, ma la segnaletica di fatto c’è ed è anche ben visibile. Sicuramente c’è attenzione e il comandante si è detto concorde sul presidiare quel viale e cercare quanto più possibile di prevenire, ma la sanzione non è una soluzione definitiva, per trovare una soluzione definitiva bisogna lavorare sull’asse stradale».
Per risolvere il problema legato al passaggio di mezzi pesanti da oltre cinque tonnellate Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno proposto anche di «rivedere la forma dei dossi e la segnaletica sui dossi, addolcendo un po’ il rumore e permettendo alla mobilità dolce di essere più sicura».
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