Nerviano “abbraccia” una nuova panchina rossa: «Teniamo alta l’attenzione sulla violenza contro le donne»
La panchina rossa è stata donata al comune da Studio Città s.r.l. per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Qualcuna è stata uccisa dal marito, qualcuna dal fidanzato, qualcuna da un ex. Impossibile abituarsi ad ascoltare le loro storie tutte diverse eppure tutte simili, che purtroppo sempre più spesso riempiono i telegiornali. E oggi, sabato 11 giugno, a raccontarle a Nerviano sono stati gli attori della Compagnia dei Gelosi, che hanno fatto risuonare in Piazza della Vittoria le parole con cui Serena Dandini e Maura Misiti hanno dato voce «ad un immaginario racconto postumo delle vittime» in “Ferite a morte”, per far riflettere un intero paese sul significato della nuova panchina rossa inaugurata nel “salotto” cittadino.
«L’idea di inaugurare la panchina coinvolgendola nella scenografia di questo evento è finalizzata a strutturare un momento che possa essere significativo per la cittadinanza e che non sia il semplice taglio del nastro – ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Carolina Re Depaolini -. Purtroppo il tema della violenza sulle donne è sempre attualissimo e anche di recente abbiamo visto che non passa giornata senza che si debba accennare ai femminicidi, per cui abbiamo voluto coinvolgere la cittadinanza e provare ad abbracciare la panchina rossa attraverso un momento teatrale, con un linguaggio che alle persone arriva. La nostra intenzione è quella di continuare a parlare di questi temi anche al di fuori delle “feste comandate”, quindi del 25 novembre, per mantenere costante l’attenzione e di rendere itinerante il messaggio andando a toccare con delle panchine rosse anche le frazioni e altri luoghi del territorio».
La panchina rossa inaugurata durante la Notte del Fuori Tutto organizzata da Facciamo Quadrato era stata donata a Piazza Manzoni da Studio Città s.r.l. lo scorso 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. «Per noi è un piacere aver donato questa panchina – hanno sottolineato i rappresentanti dell’azienda -. Noi siamo un’azienda che produce arredo urbano e l’arredo urbano è diventato panchina rossa da qualche anno perché appoggiamo questo concetto importante e perché la panchina rossa per noi non è solo un simbolo fisico ma è la metafora di un concetto che è molto importante e sentito, ed è quello che oggi voi state rendendo reale».
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