San Giorgio consegna la Costituzione ai 18enni e dà il benvenuto ai nuovi nati con l’Inno di Mameli
In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno San Giorgio ha consegnato la Costituzione ai nuovi maggiorenni e ha dato il benvenuto ai nuovi nati
2 giugno 1946, gli Italiani scelgono di far diventare l’Italia una Repubblica dopo 85 anni di regno dei Savoia, venti dei quali passati sotto la dittatura fascista. È la Corte di Cassazione il 18 giugno 1946 a rendere ufficiale la nascita della Repubblica Italiana dopo aver valutato risultati e ricorsi. L’affluenza è stata massima: su poco più di 28 milioni di aventi diritto al voto, gli italiani che vanno alle urne sono quasi 25 milioni, poco più dell’89%. L’ago della bilancia sono soprattutto le donne, al loro primo voto su scala nazionale dopo le amministrative di marzo, che tra i votanti fanno la parte del leone esprimendo quasi un milione di preferenze in più degli uomini.
2 giugno 1946: la mappa del voto al referendum nel Legnanese
È lì che muove metaforicamente il primo passo la Costituzione italiana, ed è proprio consegnando la Costituzione ai cittadini nati nel 2004 che San Giorgio su Legnano ha scelto di celebrare la Festa della Repubblica, con un momento che ha riunito in piazza più di una generazione: oltre a consegnare la Carta costituzionale ai nuovi 18enni, infatti, l’amministrazione ha anche dato il benvenuto ai nuovi nati con una pergamena con scritte le parole dell’Inno di Mameli, che tutta Piazza Mazzini ha cantato in piedi.
«Con la maggiore età ricevete la piena titolarità dei diritti e dei doveri civili di cittadinanza – sono le parole con cui l’amministrazione ha accompagnato il testo della Costituzione consegnato ai nuovi maggiorenni -. Per l’occasione l’amministrazione comunale ha pensato di dedicarvi questa pubblicazione della Costituzione italiana. In essa sono riportate la copia del documento originale firmato nel 1947 dall’allora capo dello Stato Enrico De Nicola, con l’indicazione in appendice dell’attuale testo degli articoli che nel corso del tempo hanno subito delle modifiche. Si è voluto così perseguire un doppio intento: fornirvi un documento di grande rilevanza storica che segnò la nascita della nostra democrazia e nel contempo proporvi la lettura del testo aggiornato della legge fondamentale dello Stato. Speriamo che questo contributo vi possa essere d’aiuto per la conoscenza delle nostre istituzioni e dei valori su cui esse si fondano».
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