“Santuario in fiore 2022”:  per il terzo anno Legambiente dedica una giornata a valorizzare il Santuario di Madonna di Dio ‘l Sa, dopo l’interruzione di due anni dovuta alla pandemia.

«Siamo soddisfatti della numerosa partecipazione a tutte le attività proposte – evidenziano i circoli Legambiente di Parabiago e Nerviano – e ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della giornata: gli alunni dell’Istituto agrario “Mendel” e la loro insegnante, prof.ssa Renata Minnaja, che hanno preparato gli addobbi floreali, il Corpo Musicale di S. Ilario che ha rallegrato con i suoi motivi il pomeriggio, i volontari di “Riapriamo il Santuario” che hanno guidato le visite di quasi 70 partecipanti, la sig.ra Anna PiItzalis con le suggestive immagini fotografiche, gli aquiloni del Club Elefanti Volanti e i produttori locali che hanno presentato il frutto delle loro attività agricole locali.»

Il Santuario, che tra l’altro è inserito tra le tappe del “Cammino di S. Agostino dei 50 Santuari” è curato con dedizione da un gruppo di volontari della parrocchia che ne assicurano la pulizia e la cura degli arredi. Inoltre, il gruppo di “Riapriamo il Santuario” si propone, appunto, di riaprire periodicamente la chiesa per visite guidate, nell’ambito di un protocollo di cittadinanza attiva sottoscritto con l’Amministrazione Comunale di Parabiago.

L’esterno del Santuario presenta criticità notevoli. La piazza, asfaltata, richiederebbe un rifacimento radicale, coerente con le caratteristiche della chiesa. Gli ormai continui atti di vandalismo (telecamere strappate, pezzi di asfalto divelti, immondizia abbandonata, scritte irrispettose della sacralità del cimitero) richiedono una rapida installazione di un impianto d’allarme. Sulle mura del Santuario sono evidenti i segni del deterioramento causato inesorabilmente dal tempo. Un intervento di ristrutturazione e restauro richiederebbe sicuramente cifre importanti che la Parrocchia non è in grado di sostenere.

«Chiediamo alle amministrazioni comunali di Parabiago e Nerviano di unire le forze e predisporre un progetto complessivo che salvaguardi questo Monumento Nazionale per valorizzarlo con una ambientazione adeguata» spiega Legambiente.

Gli aspetti fondamentali di questo piano dovrebbero essere: la chiusura al traffico veicolare della strada che costeggia ilSantuario, la creazione di un parco intercomunale nei terreni agricoli adiacenti,  vincolati assieme al Monumento Nazionale, con un percorso ciclopedonale che unisca Parabiago e Nerviano, la creazione di un percorso ciclopedonale interno alla città di Parabiago che colleghi piazza Maggiolini ai parchi comunali e ai due Monumenti Nazionali che la città dovrebbe valorizzare, il restauro della chiesa in tutte le parti deteriorate dal tempo, il rifacimento della piazza in coerenza con le caratteristiche del Santuario e l’utilizzo dell’abitazione per ospitare un custode, o un ente interessato.

«Un progetto è solo un punto di partenza, indispensabile però per iniziare un percorso, anche di ricerca dei fondi necessari, con la partecipazione a bandi e finanziamenti pubblici. – conclude Legambiente circoli di Parabiago e Nerviano –  In questo modo, Parabiago e Nerviano riscopriranno una parte importante delle proprie radici storiche e artistiche. Il cammino della cultura, della storia e dell’arte ha attraversato anche il nostro territorio e noi abbiamo il dovere di non dimenticarlo, anzi di tutelarlo e valorizzarlo.»