A Canegrate la campagna elettorale si accende sui social, candidati pronti a un confronto
Matteo Matteucci candidato sindaco “Canegrate nel Cuore" ha pubblicato, sulla pagina facebook della sua lista, un invito alla controparte ad un incontro pubblico
Si accende la campagna elettorale di Canegrate. Seguendo le regole delle elezioni 2.0 i due candidati sindaco, Matteo Modica e Matteo Matteucci, hanno usato chat e social network per promuoversi. E fino a ieri, mercoledì 25 maggio, la corsa alla poltrona di sindaco sembrava una “gara tranquilla”, senza lode né infamia, ma ecco che tra un post di propaganda e l’altro è arrivato un botta e risposta piccato. Una scivolata di stile per alcuni, la normalità per gran parte dell’elettorato abituato ad assistere a ben più aspri confronti politici sui social.
Nella giornata di ieri Matteo Matteucci, candidato sindaco “Canegrate nel Cuore”, ha pubblicato, sulla pagina Facebook della sua lista un invito alla controparte ad un incontro pubblico: «Fin dal giorno in cui ho lanciato la mia candidatura a sindaco di Canegrate ho dichiarato che mi sarei impegnato per una campagna elettorale costruttiva e onesta; e così sto facendo! In queste ultime ore, infatti, ho invitato i candidati consiglieri che insieme a me stanno affrontando con entusiasmo, impegno e dedizione questa campagna elettorale a non rispondere ad alcun tipo di provocazione, a non farsi coinvolgere in futili polemiche e a non dare peso a chi esprime giudizi in modo fazioso. Li ringrazio per aver condiviso, tutti, questa mia posizione. Comunico che ho invitato nella giornata di ieri il candidato sindaco di “Canegrate Insieme” a un confronto pubblico tra candidati sindaco con regole condivise e note a tutti affinché ai cittadini di Canegrate sia offerta la possibilità di scegliere nel modo più consapevole possibile chi guiderà per i prossimi 5 anni l’amministrazione comunale. Questo sarà l’unico confronto pubblico a cui intendiamo partecipare. Nessuno deve andare per la propria strada, continueremo a lavorare uniti per il bene comune».
Nel giro di poco il vice sindaco uscente Matteo Modica, candidato sostenuto dalla lista “Canegrate Insieme”, ha prontamente risposto: «Ieri hai mandato una mail personale alla nostra lista per proporre a me un confronto pubblico. Oggi alle 16.36 ti ho risposto ufficialmente elencando proposte sulle modalità del confronto, mentre ipotizzavamo anche di incontrarci sabato per parlarne. Scopro che alle 15.56, prima ancora che ti rispondessi, tu avevi già reso pubblica la conversazione, con un post in cui denigri la nostra lista accusandoci di “futili polemiche” e “provocazioni”, tutto questo per annunciare che hai imposto ai tuoi candidati di non fare confronti pubblici. Ti chiedo la gentilezza di renderci note quali siano le “provocazioni” e le “futili polemiche”, visto che stiamo conducendo una campagna elettorale costruttiva, partecipata e trasparente. Non mi piace questo modo di procedere. Il confronto di sicuro lo faremo e rendo qui pubbliche le regole che ti ho proposto, affinché sia vero e trasparente: domande, non concordate prima, di un giornalista; quattro interventi liberi dei candidati; alcune date e un luogo. Nel frattempo, però, nella nostra lista le persone continueranno a proporre ai tuoi candidati, ai cittadini e alle associazioni dei confronti pubblici franchi, sui temi specifici e non sulle persone. Io non metto bavagli. Il comune si amministra insieme, con una squadra preparata e con la fiducia reciproca. Fra un “capo” e un leader c’è una differenza abissale».
I social sono paragonabili a un bar, un mercato, una piazza del centro, ma quando ci si affaccia dinanzi a questa vasta platea non bisogna dimenticare che le regole di ingaggio non sono le medesime di quando ci si trova nelle piazze fisiche. La rete ha il pregio e il difetto di amplificare intenzioni, azioni e reazioni, fissando indelebilmente tutto nero su bianco alla portata di tutti. Se l’invito ad un confronto pubblico fatto dal centro destra rappresentato da Matteucci a Modica fosse stato stato fatto da dietro un microfono anziché da dietro una tastiera la campagna elettorale avrebbe probabilmente proseguito il suo calmo corso senza alcun risentimento. In ogni caso, adesso ai canegratesi non resta che aspettare il giorno dell’unico confronto pubblico che vedrà protagonisti i due candidati alla poltrona di sindaco. Poi la scelta alle urne.
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