La Fondazione Comunitaria Ticino Olona continua l’operazione in aiuto dei profughi ucraini
Per l'emergenza della guerra Ucraina sono stati approvati nuovi progetti a sostegno dei bisogni del cittadini ucraini e raccolte nuove donazioni
65.060 e 9.334 sono i nuovi numeri che si aggiungono all’iniziativa che la Fondazione Comunitaria Ticino Olona ha attivato per dare un contributo all’accoglienza dei profughi ucraini che giungono sul nostro territorio. Precisamente 65.060 sono gli euro impegnati nell’approvazione degli 8 progetti da parte del CdA riunitosi il 17 maggio, e che portano il totale finora stanziato a 111.310 euro, e 9.334 gli euro raccolti nelle ultime due settimane, che portano la raccolta complessiva a 19.53 euro.
Gli 8 progetti approvati sono: a Legnano riguarderanno la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù per assistenza medico-sanitaria e inserimento scolastico verso i profughi, la Parrocchia SS. Magi per accoglienza e assistenza di cittadine ucraine sul territorio. Ad Abbiategrasso i progetti approvati riguardano l’Associazione Andrea Aziani Odv, mirato alla soddisfazione delle esigenze alimentari e igieniche dei profughi ucraini, Portofranco fornirà un corso di italiano a livello base per ragazzi ucraini, la Cooperativa Sociale Lule si occupa della gestione del centro di accoglienza straordinaria alla foresteria dell’ex convento dell’Annunciata e la Paroikia terrà un corso di alfabetizzazione per le donne attualmente rifugiate.
A Turbigo il progetto riguarderà “Sorelle Brioschi Odv” con l’acquisto buoni spesa nei supermercati del territorio da distribuire ai rifugiati. Mentre a Cerro Maggiore il “Comitato Accoglienza Bambini di Chernobyl”, che attualmente sta ospitando 22 adulti e 14 bambini, prevede la fornitura di buoni spesa, materiale scolastico e prodotti per l’igiene personale e per la casa.
«E qui un grazie particolare va al Lions Club Legnano Host, al Museo Fratelli Cozzi Alfa Romeo e a Confindustria Altomilanese per le generose donazioni. – afferma la Fondazione Ticino Olona – Ma si tratta di numeri ancora provvisori perché sono in arrivo nuove richieste di contributo e stanno per arrivare nuove donazioni che aspettano solo di essere formalizzate.»
Altre iniziative di raccolta sono programmate a cura di Enti del territorio sul conto del Fondo emergenza Ucraina.
«Credo sia quindi doveroso ringraziare la nostra Comunità e la Fondazione Cariplo per essere a nostro fianco in modo sostanziale e determinante: la Comunità per le iniziative messe in atto e le donazioni fatte e la Cariplo per il raddoppio di queste ultime. – spiega Salvatore Forte, Presidente della Fondazione – Le donazioni arrivano da tutti i ceti sociali, organizzati e no, pubblici e privati, in una gara di solidarietà che rende davvero le Comunità un unicum quando c’è da fronteggiare situazioni gravi e fortemente problematiche.»
Nella prima seduta dedicata all’emergenza ucraina il CdA, considerata la natura a sportello del bando emesso, aveva individuato delle priorità nell’assegnazione dei contributi e queste non prevedevano attività ricreative o ludiche e ciò non perché non fossero utili ma perché non possono essere considerate finalizzate a soddisfare i bisogni primari di un profugo che fugge dalla guerra e probabilmente ha perso tutto venendo qui da noi.
Su questa base, nel corso dell’ultimo CdA, alcuni progetti non sono stati finanziati e gli Enti sono stati invitati a rivedere e ricalibrare i progetti stessi.
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