A Nerviano il seggio di Cantone “trasloca” alle scuole di via Di Vittorio. La Lega: «Scelta troppo drastica»
Per la Lega lo spostamento del seggio, dovuto alle richieste della Prefettura, finirà di fatto per incentivare l'astensionismo degli abitanti di Cantone
A Nerviano un seggio elettorale “trasloca” e nell’agorà politica del paese scoppia la polemica. Dalla prossima tornata elettorale, ovvero quella dell’election day di domenica 12 giugno, quando in contemporanea alle amministrative si voterà in tutta Italia anche per il referendum sulla giustizia, gli elettori della frazione di Cantone, che fino all’ultima chiamata alle urne hanno ritirato schede elettorali e matite nella sala civica di via S. Anna, si sposteranno infatti al plesso scolastico di via Di Vittorio. La scelta della giunta, che peraltro risale ai primi di marzo, non è però piaciuta alla sezione cittadina della Lega, che ha tacciato la maggioranza di avere in questo modo di fatto incentivato l’astensionismo.
«L’attuale amministrazione, che ha tanto a cuore il bene comune e non vuole trascurare le frazioni, nei mesi scorsi, facendo passare il tutto in sordina, ha deliberato lo spostamento del seggio 16, quello di Cantone – sottolinea il Carroccio -. Gli elettori coinvolti, infatti, dalle prossime consultazioni elettorali, per esprimere il proprio diritto di voto, dovranno recarsi presso il plesso scolastico di via di Vittorio. La scelta è stata presa accogliendo le richieste pervenute dalla Prefettura di Milano che segnalava l’inadeguatezza degli spazi dedicati ad ospitare le forze dell’ordine in servizio in vigilanza nei giorni delle elezioni».
«Se da una parte possiamo comprendere le richieste pervenute, dall’altra ci chiediamo se fosse veramente necessario prevedere una misura così “drastica” per far fronte a tali richieste piuttosto che mettere in campo azioni che avrebbero potuto risolvere questa situazione – aggiungono dalla sezione di Nerviano della Lega -. Così, senza un minimo di confronto, la risposta dell’amministrazione comunale è stata tanto semplice quanto dannosa, stile “un tant al tòcch”: “Chiudiamo e trasferiamo il seggio di Cantone”, senza pensare alle conseguenze che tale decisione avrebbe avuto sui cittadini della frazione. Ci si lamenta sempre dell’aumento dell’astensionismo, ma poi si imboccano strade che allontanano i cittadini dai loro doveri. Il comune di Nerviano ha voluto portare alla massima espressione tale disaffezione, andando proprio ad “allontanare” il luogo in cui i cittadini esercitano il loro diritto».
La scelta di spostare la sezione elettorale, aveva spiegato a suo tempo la giunta nella relativa delibera, è stata frutto delle segnalazioni delle forze dell’ordine che da tempo facevano presente «l’inadeguatezza del seggio […] ad ospitare i militari addetti», rispetto alla quale non si erano rivelati risolutivi gli accorgimenti adottati per le ultime elezioni amministrative. Prima ad agosto e poi a novembre dello scorso anno, inoltre, la Prefettura aveva chiesto conto all’amministrazione delle intenzioni di Piazza Manzoni rispetto all’«opportunità di trasferire il seggio presso la scuola di via dei Boschi».
Scartata l’opzione dell’adeguamento della sala civica di via S.Anna, che avrebbe comportato «interventi invasivi, con tempi eccessivamente lunghi ed eccessivamente onerosi», la giunta aveva quindi optato per il plesso di via Di Vittorio, dove nel 2019 erano già stati trasferiti i quattro seggi che fino ad allora avevano votato nella scuola dismessa di via dei Boschi, dal momento che quell’operazione aveva virtualmente occupato solamente quattro delle cinque aule al piano terra e il plesso «non è eccessivamente distante dalla frazione Cantone».
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