Fuga di gas in via Marelli a Cerro Maggiore, famiglie evacuate nella notte
Evacuate per la fuga di gas nella tarda serata del 10 maggio diverse famiglie. Il tubo interessato dalla perdita è stato individuato a tarda notte
Fuga di gas a Cerro Maggiore. La perdita è stata rilevata nella mattinata di martedì 10 maggio, e ha interessato per cause ancora in fase di accertamento una tubatura del gas – con ogni probabilità un tubo di media pressione – all’altezza di via Marelli, l’arteria stradale che collega il paese con Rescaldina, portando nella notte all’evacuazione di diversi nuclei familiari residenti lungo la strada.
Per permettere lo svolgimento delle operazioni di messa in sicurezza e la sistemazione del danno, il sottopassaggio che mette in collegamento i due comuni – che da martedì 10 fino a giovedì 12 maggio sarebbe comunque stato aperto alla circolazione solo a senso unico alternato su richiesta di Autostrade per l’Italia per permettere di effettuare indagini strutturali, stessa sorte che da domani a venerdì 13 toccherà al sottopasso di via San Clemente – è stato chiuso al traffico fin dalla mattinata, con i tecnici di Italgas che si sono subito messi all’opera per mettere in sicurezza l’area e sistemare il danno
In serata, però, la situazione si è rivelata più critica di quanto inizialmente previsto e intorno alle 20 tutte le abitazioni dal sottopassaggio alla curva sono state evacuate in via precauzionale. Tre ore dopo, peraltro, per diverse famiglie l’evacuazione è diventata definitiva e quattro nuclei – tre dei quali avevano tra i propri componenti minori, anziani o persone con disabilità – che non avevano la possibilità di essere ospitati da amici e parenti sono stati sistemati per la notte in albergo.
«La situazione non era facile – spiega l’assessore alla sicurezza Alessandro Provini – ma ci ha favorito l’istituzione del centro operativo comunale per l’emergenza in Ucraina rispetto al quale avevamo inserito come postilla anche l’emergenza abitativa: in questo modo abbiamo potuto operare come se avessimo istituito un centro operativo di Protezione Civile, il sindaco ha potuto utilizzare i poteri speciali del centro operativo comunale e tutti abbiamo agito di conseguenza».
La tubatura dalla quale ha avuto origine la perdita – che ItalGas precisa non essere dipesa dalla società – è stata individuata a tarda notte, intorno alle 3.30. Da quel momento in poi i Vigili del Fuoco di Legnano, sul posto già dalla serata, hanno potuto procedere alle messa in sicurezza delle abitazioni verificando che non si fossero create sacche di gas. Chi tra i residenti evacuati si trovava ancora sul posto a quel punto è stato autorizzato a rientrare in casa, mentre gli altri sono stati avvertiti che gli immobili erano tornati accessibili. Nella mattinata di oggi, mercoledì 11 maggio, riprenderanno i lavori per la messa in sicurezza dell’area di cantiere ma i cittadini sono già stati avvertiti che l’odore di gas rimarrà nell’aria per giorni, anche perché il terreno, quando la perdita, è stata individuata era ormai completamente saturo.
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