A Busto Arsizio la mostra dedicata ai 100 anni dalla nascita di Felice Musazzi de “I Legnanesi”
La mostra celebra uno dei due fondatori della compagnia teatrale dialettale che ancora oggi calca i palchi di tutta Italia con la loro comicità e ironia, raccontando un mondo rurale che non c'è più
«Quella di Felice Musazzi e de “I Legnanesi” è una storia legata a doppio filo con un territorio che ormai non è più solo quello di Legnano. È un patrimonio identitario di tutta la Lombardia. Non a caso la mostra è stata ospitata a Sacconago dove, tanti anni fa, muovevano i primi passi sul palco del cinema teatro Lux». Così l’assessore alla Cultura e Identità Manuela Maffioli ha voluto introdurre la mostra che da domani (sabato 30 aprile) sarà aperta al pubblico a Villa Calcaterra, dedicata ai 100 anni dalla nascita del padre fondatore della compagnia (insieme a Tony Barlocco), storica Teresa del gruppo teatrale che ancora oggi, a 73 anni dalla fondazione, continua a portare in scena la vita tragica e comica dei cortili lombardi, quella che ancora si respirava nelle corti legnanesi nell’immediato dopoguerra.
Il Comitato per il Centenario di Felice Musazzi (1921-2021) propone a Villa Calcaterra dal 30 aprile al 15 maggio la mostra “Felice di essere Musazzi”: attraverso cimeli originali, costumi, copioni e rari filmati d’epoca sarà commemorata la figura di Felice Musazzi, un uomo che ha saputo trasformare una sua passione nella propria ragione di vita, contribuendo a tenere viva in maniera determinante una tradizione linguistica e teatrale che sta scomparendo.
Lo spazio espositivo permette di ricreare, all’interno della Sala del Camino, l’ambiente del camerino e la camera da letto di Teresa e Giovanni. Il camerino sarà corredato dai vestiti e dagli oggetti di scena di Musazzi: la vulpa, la borsa, il cappotto, le scarpe, la parrucca. La camera da letto riproduce fedelmente la scenografia originale di tante scene degli spettacoli dei Legnanesi.
Durante la presentazione, alla quale hanno presenziato molti dei componenti del comitato a partire dalla figlia Sandra Musazzi e dalla nipote Francesca Giudici, è stato rivelato il vero motivo per il quale i ruoli femminili vengono ricoperti da uomini: «Dobbiamo la nascita de “I Legnanesi” all’allora vescovo di Milano, cardinale Schuster, che aveva separato i maschi dalle femmine negli oratori di tutta la diocesi». Così nell’oratorio della contrada Legnarello nascevano “I Legnanesi” per come li conosciamo ancora oggi.
Il Comitato per il Centenario di Felice Musazzi è composto da Mauro Chini, Roberto Clerici, Francesca Giudici,
Cristina Masetti, Alessandra Musazzi, Lucia Musazzi e Gabriella Nebuloni. La mostra è realizzata con il patrocinio e la collaborazione dell’Amministrazione comunale che ha coinvolto la Famiglia Sinaghina, la Famiglia Bustocca e l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni nella convinzione che le tradizioni debbano continuare a essere
ricordate, valorizzate e tramandate.
La celebrazione di Musazzi non si fermano qui. A BA Book, il festival del libro che prenderà il via tra qualche giorno a Busto, verrà presentato “Felice di essere Musazzi”, il libro celebrativo voluto dal comitato e scritto da numerosi autori tra i quali molti membri del comitato e diversi critici ed esperti di teatro.
La mostra è visitabile il venerdì dalle 14.30 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00. Gruppi solo su prenotazione (mail: eredimusazzi@gmail.com).
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