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Spaccio nei boschi a Rescaldina, nel parco di via Nenni il “prezzario” della droga su un albero

Nei giorni scorsi il M5S ha denunciato la presenza nel parco di un «simpatico prezzario» dello spaccio inchiodato al tronco di un albero

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Tre anni fa l’omicidio di Abib Modou Diop per pochi grammi di hashish, ad inizio aprile un altro cadavere nei boschi dello spaccio a Rescaldina, quello di un 30enne di origini marocchine che secondo la pista considerata più accreditata dagli inquirenti avrebbe perso la vita per un regolamento di conti. Nel mezzo una sequela di arresti e operazioni delle Forze dell’Ordine per provare a tenere la droga fuori dai boschi.

Il traffico di stupefacenti nei boschi di Rescaldina è tornato prepotentemente a far parlare di sé di recente, complice anche il susseguirsi di una serie di fatti di cronaca che hanno portato il paese tristemente sotto i riflettori. Anche a distanza di settimane dagli episodi “incriminati”, però, lo spaccio continua a far discutere e non solo per le auto che si fermano ai margini dell’area verde come fossero al take-away o per i disperati in cerca di una dose che arrivano alla stazione.

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È il caso ad esempio del “listino prezzi” per la droga inchiodato ad un albero nel parco tra via Nenni e via Aldo Moro, a ridosso di uno dei punti di accesso al bosco, denunciato nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle, che oltre a segnalare «bivacchi» e «panchine distrutte» ha puntato il dito anche contro il «simpatico prezzario della merce che nel bosco è possibile acquistare», riaccendendo soprattutto sui social il dibattito intorno a quella che per il paese è a tutti gli effetti una ferita aperta.

Ferita contro la quale Piazza Chiesa, peraltro, da tempo prova a reagire con un progetto che prevede più volte a settimana la presenza degli educatori della cooperativa Albatros intorno alla stazione per cercare di stabilire un contatto con le persone più fragili, quelle che hanno evidenti problemi di tossicodipendenza o sono clienti abituali degli spacciatori nei boschi, cui nelle prossime settimane potrebbe aggiungersi un presidio sociale da parte delle associazioni grazie all’avviso pubblico per l’assegnazione dei locali della ex biglietteria a realtà no profit e senza scopo di lucro attive in campo sportivo, sociale e culturale. A stretto giro di posta, poi, il comune prevede anche di far partire una serie di iniziative che facciano vivere il bosco per permettere ai cittadini di riappropriarsi del polmone verde.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Aprile 2022
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