San Vittore Olona, il sindaco dopo l’aumento delle indennità: «Il bilancio comunale è sano. Basta polemiche»
Il sindaco Daniela Rossi, con l'assessore al bilancio Marco Rotondi, ha deciso di mettere un punto fermo alle polemiche sorte in questi giorni, tranquillizzando la comunità sanvittorese in merito ai conti comunali
«Il bilancio di San Vittore Olona è sano: i cittadini possono stare tranquilli, come lo siamo noi sul nostro operato». Il sindaco di San Vittore Olona, Daniela Rossi, con l’assessore al Bilancio, Marco Rotondi, ha deciso di mettere un punto fermo alle polemiche sorte in questi giorni anche in merito all’aumento immediato delle indennità per sé e per gli altri componenti della giunta.
Il primo cittadino oggi, martedì 12 aprile, ha voluto rassicurare i sanvittoresi: «La situazione economica del Comune è più che buona. Non è vero che faticheremo a pagare le bollette. Non disperdiamo energie in inutili polemiche: cerchiamo, invece, di andare avanti per migliorare la nostra comunità». Sull’aumento delle indennità il primo cittadino ha nuovamente ribadito: «È un aumento previsto dalla Legge, nulla è deciso dal Comune. Sono previsti tre step: un aumento del 46% nel 2022, uno del 68% nel 2023 per poi arrivare al 100% nel 2024. I Comuni con Bilanci sani possono passare subito al 100%. San Vittore Olona risulta con un Bilancio più che sano quindi non vedo dove sia il problema».
L’assessore Rotondi, dal canto suo, ha trovato ingenerose le critiche mosse dalla minoranza. «Non mi sono mai tirato indietro nel coinvolgere tutti i consiglieri e nell’offrire delucidazioni su richiesta». Per quanto riguarda il bilancio 2022, Rotondi ha precisato che «non sono mai aumentate le tasse», ed inoltre non sono state confermate le «aliquote per il canone unico patrimoniale, l’Imu e anche sull’addizionale Irpef, dove è stata aumentata la fascia di esenzione prima da 15 a 16.000 euro e poi da 16 a 17.000, cui si aggiunge ora una ulteriore diversificazione con aliquote per scaglione di reddito». Rotondi è entrato nel dettaglio, spiegando che in un bilancio da 5,9 milioni la spesa corrente è aumentata di 500 mila euro: «Nonostante abbiamo cercato di ridurre il carico fiscale non abbiamo ridotto le spese per far fronte ai bisogni della comunità. La situazione finanziaria sanvittorese è florida con una liquidità su conti di tesoreria per oltre 3,2 milioni. Segnalo poi che i tempi di pagamento sono inferiori di 15 giorni ai termini di legge, per venire incontro a imprese e fornitori già in difficoltà a causa della pandemia. Nei prossimi anni cercheremo di fare di più».
In questo contesto, come ha spiegato Rotondi, «sono stati privilegiati interventi sulle scuole e sul sociale «basti pensare al bonus bebè, all’Alzheimer Cafè e anche alla partecipazione alle spese per il ricovero di anziani in strutture residenziali. A questo si aggiunge l’investimento da 1milione e 600 euro per le scuole e la villa confiscata alla mafia sul Sempione. Nel contempo stiamo lavorando per realizzare un’area per i giovani entro il 2022». Ricordando il susseguirsi di emergenze, prima quella pandemia ed oggi quella energetica inasprita dalla guerra in corso, l’assessore ha sottolineato: «In un momento come questo, è normale che l’amministrazione rifletta e pensi su come ridurre le spese inerenti alle utenze: ci vuole attenzione. Ma questo non significa che ci siano difficoltà nell’affrontare le spese. I lavori e i progetti in cantiere sono tanti e non intendiamo soffermarci ulteriormente sulle polemiche».
Infine, il sindaco Rossi, ricordando di essere a metà mandato, ha colto l’occasione per «ringraziare tutti i mei assessori per l’impegno profuso sino ad oggi e ringrazio anche i consiglieri perché con i loro spunti siamo riusciti ad raccogliere con maggior attenzione le necessità di San Vittore Olona».
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