Apre la XX edizione del Baff: due giorni di eventi con il premio Oscar Bille August, Franco Nero, Liana Orfei e Alessandro Solbiati
Incontri, libri, proiezioni e master class nel primo weekend di Festival che proseguirà fino al 9 aprile
Al via sabato 2 aprile la XX edizione del BAFF – B.A. Film Festival con l’arrivo del Premio Oscar Bille August, il regista danese vincitore per ben due volte della Palma d’Oro a Cannes: nel 1988 con Pelle alla conquista del mondo, tratto dal romanzo di Martin Andersen Nexø, che gli valse anche l’Oscar al miglior film straniero, e nel 1992 col film Con le migliori intenzioni, tratto da una sceneggiatura autobiografica di Ingmar Bergman.
Tra i registi più acclamati e di talento della sua generazione, Bille August sarà l’ospite d’onore del BAFF B.A Film Festival e durante la serata inaugurale riceverà il premio Dino Ceccuzzi Platinum all’eccellenza cinematografica. Premio già assegnato in precedenza, tra gli altri, a Francis Ford Coppola, Faye Dunaway e Murray Abraham. Tra gli ospiti della prima sera del BAFF Lidia Liberman, Anita Caprioli e Franco Nero.
Appuntamento per il pubblico alle 21.00 al Teatro Sociale Delia Cajelli.
La prima giornata del festival si apre, con la Masterclass del regista Bille August che alle 15.00 incontrerà gli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni a Villa Calcaterra.
Alle 17.00 al via le proiezione di BaffinCorto dedicata ai cortometraggi in concorso presso lo Spazio Festival in piazza San Giovanni.
A seguire, alle 18.00, incontro con Franco Nero, protagonista di oltre 150 lungometraggi, al festival per presentare The Match, la sua interpretazione più recente, in programma al Baff lunedì 4 aprile.
Domenica 3 aprile alle 12.00 allo Spazio Festival in piazza San Giovanni, per la sezione Baff in Libreria appuntamento con Liana Orfei, che presenterà la sua autobiografia Romanzo di vita vera. Un racconto che va dal mondo del circo, suo ambiente naturale, al fianco dei fratelli Nando, Rinaldo e alla cugina Moira e insieme all’ex marito, il virtuoso giocoliere Angelo Piccinelli, alla vita difficile durante la guerra; dall’esperienza del cinema, quando Fellini la scoprì, alle scene teatrali e alla televisione. Liana Orfei, guardandosi alle spalle, racconterà, con minuzia di particolari e un misto di tenerezza e nostalgia, la storia di una donna tanto reale quanto, al tempo stesso, iconica.
Alle 15.30 (e in replica alle 17:00) visita guidata al Campus Reti in via Mazzini, 11, Tra arte e innovazione. L’arte è il filo conduttore che unisce i diversi edifici, conducendo i visitatori in un percorso “artistico” in continuo movimento che simboleggia la fluidità della modernità e che invita ad avvicinarsi a diversi linguaggi espressivi perché è così che nascono le idee migliori: dalle diversità si arriva all’inclusione, dal confronto scaturisce l’evoluzione. Una guida presenterà le opere artistiche che compongono la collezione Paneghini, fondata nel 2010 per iniziativa dell’imprenditore Bruno Paneghini e sua moglie Ilenia. La collezione è costituita da un’ampia varietà di di opere d’arte contemporanea che vanno dai decenni centrali del 900 fino ai nostri giorni.
Alle 16.30 allo Spazio Festival le proiezione dei cortometraggi in concorso della sezione BaffinCorto.
Un secondo incontro Baff in libreria è in programma alle 18.00, sempre allo Spazio Festival: Guido Andrea Pautasso e Irene Stucchi presenteranno Fantozzi, ragionier Ugo. La (ir)resistibile ascesa di un perdente nato. Fantozzi nasce come protagonista dell’omonimo libro pubblicato cinquant’anni fa, per poi incarnarsi, al cinema, nel corpo del suo scrittore, intellettuale politicamente scorretto, cinico e acuto osservatore della società.
Gli autori di questo saggio ne scandagliano il ciclo letterario, rovesciando il luogo comune che vuole Fantozzi soltanto un personaggio cinematografico e portando alla luce aspetti nuovi e sbalorditivi di una saga dai contenuti profondi e stratificati.
A seguire, alle 19.00, proiezione del cortometraggio Ciak si gira: emozioni dietro la telecamera, iniziativa curata dall’associazione Mai Paura ODV.
Alle 21.00 al Campus Reti in via Mazzini 11, per la sezione Baff Off si potrà vedere Il Silenzio e il canto, opera virtuale per voci e strumenti firmata da Alessandro Solbiati. « Durante la pandemia nessuno poteva suonare assieme – spiega l’autore – e ogni interprete a disposizione, strumentista, soprano e attore, poteva registrare la propria parte solo singolarmente, contando sul successivo montaggio. Allora è nata l’idea di moltiplicare le parti in gioco, creando un’orchestra che non può esistere». Il silenzio e il canto nasce come commissione di Divertimento Ensemble al compositore Alessandro Solbiati, per la direzione artistica di Sandro Gorli. Nel dettaglio, Il silenzio e il canto fa parte di un ideale dittico di lavori nel genere del radio musical dramma, per quanto sviluppati in modo diverso, commissionati nel 2021 ad Alessandro Solbiati, che era in quell’anno Compositore ospite di Rondò, la stagione di Divertimento Ensemble a Milano, e a Edoardo Dadone, nello stesso anno Compositore in residence della medesima stagione.
Prima della proiezione si assisterà a una prefazione teatrale all’opera, intitolata Delle Sirene e del viaggiator Ulisse, scritta da Gabriele Tosi con Davide Colavini a cura di Istituto Antonioni e Piccolo Teatro Pratico di Como. Protagonisti insieme a Colavini saranno tre attori diplomati all’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni: Micol Vanni, Alessia Ladispoto e Nicolò Mantovani. La serata è In collaborazione con BA Classica.
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