Canegrate, ospita 30 profughi ucraini e mette a disposizione un monolocale
Sono donne e bambini scappati dalla guerra e accolti da parenti e amici che vivono sul territorio di Canegrate. L'assessore Meraviglia segnala che il Comune ha messo a disposizione anche un monolocale
Canegrate ad oggi, mercoledì 30 marzo, ospita 30 profughi ucraini. Donne e bambini scappati dalla guerra, scoppiata lo scorso 24 febbraio, e accolti da parenti e amici che vivono sul territorio di Canegrate: comunità che sin dai primi momenti si è attivata per dare aiuti. Ricordiamo Denys, ucraino di origine ma canegratese di adozione, con il supporto del Comitato Genitori, ha dato il via staffette in Polonia per portare generi alimentari sulla frontiera ed offrire viaggi sicuri a chi scappava dai conflitti. Affianco a loro la Contrada Baggina che si è offerta come polo logistico dove poter smistare le diverse raccolte attivate dalle realtà associative. Sempre i volontari della Baggina hanno voluto organizzare una iniziativa per dare aiuti nel post guerra.
In questo contesto, dove la solidarietà è protagonista, il comune di Canegrate ha messo a disposizione un monolocale nell’ambito del sistema di accoglienza, previsto previsto dall’accordo sull’intero territorio del Piano di Zona Altomilanese che vede come Comune capofila Legnano. Un appartamento che, come ci ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Franca Meraviglia sarà gestito con il sistema Cas, Centro di accoglienza straordinaria che fa sede con la Croce Rossa nell’ex Officina della Caserma sul viale Cadorna a Legnano. «A breve, quindi, saranno formalizzati gli accordi e appena l’appartamento sarà attrezzato potrà accogliere due persone. In ogni caso i privati possono continuare a segnalare le loro disponibilità nell’offrire alloggi per i profughi: preferibilmente interi appartamenti e non stanze».
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