Giornata ecologica, a San Giorgio “ripuliti” 130 chili di rifiuti
Il 90% dei rifiuti raccolti nei boschi di San Giorgio durante la Giornata ecologica erano riciclabili, come carta, vetro, plastica, lattine e pannolini
Sacchi alla mano, anche quest’anno i volontari sono tornati a ripulire dai rifiuti i boschi di San Giorgio su Legnano per la 41° edizione della Giornata ecologica organizzata come ogni anno dai cacciatori di San Giorgio su Legnano e Canegrate, in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del comune. E anche stavolta, purtroppo, ai circa 60 cittadini che domenica 27 marzo si sono messi all’opera per rendere il verde del paese più pulito non è mancato il lavoro fra bottiglie di plastica e di vetro, cartacce, lattine, mascherine e addirittura cerchioni, piatti per la pizza, pentole e un misuratore di pressione di altri tempi.
A fare le spese dell’inciviltà di chi proprio non ne vuole sapere di smaltire correttamente i rifiuti, più che i boschi sono stati soprattutto i prati che fiancheggiano le strade. «A pulire i boschi e i bordi stradali, sempre e solo i soliti “romantici” cittadini che continuano a credere nell’importanza e nella bellezza di vivere insieme in un paese ordinato e pulito – ha sottolineato il sindaco Walter Cecchin al termine della Giornata ecologica, ringraziando i volontari che hanno scelto di dedicare qualche ora del proprio tempo all’ambiente -. Abbiamo raccolto 130 chilogrammi di rifiuti che per il 90% erano tutti riciclabili: carta, vetro, plastica, lattine, pannolini. Nel complesso i boschi sono puliti, mentre le strade sono da migliorare perché sono oggetto degli “idioti” del lancio del sacchetto, della bottiglia di plastica o vetro e naturalmente non può mancare il pacchetto di sigarette. Mi ha fatto un immenso piacere vedere mamme e papà che hanno portato i figli a questo importante appuntamento».
«Abbiamo raccolto davvero di tutto – hanno aggiunto dalla Pro Loco -: carta, cartone, le “classiche” bottiglie di birra o vino, cerchioni di auto, e ad oggi tante mascherine. Abbiamo trovato anche un set di piatti e qualche pentola. Un qualsiasi rifiuto, domestico e non, che viene ogni giorno scaricato nei boschi e nelle strade, arrecando un danno all’intera comunità. Ogni giorno, come comunità, ognuno di noi ha il dovere di responsabilizzare i più piccoli ma anche “gli altri” che non rispettano l’ambiente che li circonda; un ambiente che va curato e rispettato».
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