“Cena della legalità” del Parabiaghese con COOP di zona, Rugby Cares e ANPI Parabiago
La cena si è svolta consumando prodotti di “Libera Terra”, associazione che raggruppa cooperative etiche che perseguono l’obiettivo di recuperare e utilizzare i beni sequestrati alle mafie per ottenere prodotti di alta qualità
Si è tenuta la prima “Cena della legalità” del Parabiaghese. La cena, promossa dal Comitato Soci COOP di zona, da Rugby Cares di Parabiago e da ANPI di Parabiago, ha registrato la partecipazione di un centinaio di persone. Il Presidente del Comitato Soci, Giorgio Nebuloni, a nome degli organizzatori ha sottolineato l’impegno nel contrastare tutti i fenomeni di criminalità organizzata che, anche in questo territorio, inquinano la vita di tutti noi, una testimonianza per tutte della diffusione di questo fenomeno sono i 65 beni confiscati alle mafie negli 11 comuni del legnanese.
Il presidente ha poi ricordato che il ricavato della cena andrà a sostenere i progetti per la legalità del presidio di “Libera” del legnanese e i progetti sociali di Rugby Cares di Parabiago. E’ intervenuto poi il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi che, a nome dell’amministrano comunale, ha ringraziato gli organizzatori e ha sottolineato quanto sia sempre attuale in questo territorio l’impegno per contrastare tutte le forme di illegalità che, purtroppo, si vanno sempre più diffondendo nelle nostre città. Infine, Ettore Terribile, rappresentante di COOP Lombardia, ha ricordato come, oramai da anni, l’impegno di COOP nel contrastare fenomeni malavitosi e a fianco delle piccole e medie cooperative etiche sia diventato consuetudine.
Durante la cena, con un collegamento in diretta da Palermo, dialogo con il presidente della cooperativa agricola “Placido Rizzotto” di Libera Terra che coltiva le terre confiscate ai boss mafiosi del corleonese che, così, dopo anni di abbandono, tornano a essere coltivate e a generare lavoro.
A conclusione della cena sono intervenuti i coordinatori del presidio di Libera del legnanese, Martina Sala e Gian Piero Colombo che hanno “raccontato” le attività svolte dal presidio nel loro primo anno di vita.
La cena si è svolta consumando prodotti di “Libera Terra” (dagli antipasti al vino al limoncello) una associazione che raggruppa cooperative etiche che perseguono l’obiettivo di recuperare e utilizzare i beni sequestrati alle mafie per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità delle persone.
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