Villa Cortese ha risposto con generosità alla richiesta di solidarietà per l’Ucraina. Tra sabato 12 e domenica 13 marzo sono stati, infatti, raccolti numerosi pacchi di beni di prima necessità donati attraverso l’iniziativa seguita dall’assessore Emanuela Gianello.

Il punto di raccolta è stato allestito al centro “Il Bivio”. E i pacchi sono stati poi suddivisi da numerosi volontari che si sono succeduti nelle due giornate per gestire al meglio la raccolta. Al gruppo si sono aggiunte anche due giovani mamme ucraine fuggite dai bombardamenti e ospitate da alcuni giorni da una famiglia di Villa Cortese. «Tra i tanti gesti di solidarietà dei villacortesini anche quello di una ragazza di origine russa  – spiega il sindaco Alessandro Barlocco -, che dopo aver fatto la sua donazione si è messa a disposizione come interprete. La giovane ha segnalato di saper parlare anche la lingua ucraina, quindi, è disposta in caso di bisogno a dare il suo supporto».

Lunedì mattina gli oltre 150 pacchi verranno portati, con l’aiuto della parrocchia, protezione civile, croce azzurra e di un imprenditore locale al centro di raccolta organizzato dai comuni dell’Altomilanese a Buscate. Da lì tutto verrà poi portato al confine con l’ucraina a beneficio delle persone in fuga dalla guerra. «Donazioni fatte a cuore aperto da tanti villacortesini – spiega l’assessore Anna Benetazzo che ha presenziato durante i momenti della raccolta -. Molti cittadini in questo fine settimana si sono presentati per aiutare gli ucraini in fuga dalla guerra, con la convinzione che come tutti i conflitti quello che sta colpendo l’Ucraina, non ha senso… perchè la guerra lascia solo dolore e sconforto. E la solidarietà in questo momento è una luce di speranza per tutti. E Villa Cortese ha risposto con tanta generosità». L’iniziativa ha visto anche la partecipazione di giovanissimi villacortesini che hanno voluto portare materiale scolastico «per bambini come noi». Un momento definito dall’assessore «emozionante ed unico. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato».

Il primo cittadino ha, inoltre, ricordato la raccolta fondi organizzata dai Comuni dell’Altomilanese denominata “Sos Ucraina Alto Milanese” le cui «risorse raccolte saranno poi destinate a iniziative e progetti specifici, in collaborazione con le associazioni presenti sul nostro territorio che sono in diretto contatto con la comunità ucraina». Nel territorio attraverso il Piano di Zona e in base ad un accordo stretto con la Prefettura per la prima accoglienza, si sta impegnando per rispondere all’emergenza. Nei Comuni coinvolti, quindi, saranno messi a disposizione 150 posti per l’accoglienza.

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