Da Canegrate pulmini carichi di alimenti per l’Ucraina, Comitato genitori: «Noi ci siamo»
Tre i pulmini carichi di generi alimentari già arrivati in Polonia e scaricati alla frontiera con l'Ucraina e uno pronto a partire questa sera 4 marzo. La raccolta prosegue a ritmo serrato. Il Comitato nel contempo aiuterà anche la contrada Baggina
Tre i pulmini carichi di generi alimentari già arrivati in Polonia e scaricati alla frontiera con l’Ucraina e uno pronto a partire questa sera 4 marzo. Prodotti donati dalle famiglie di Canegrate che sono già arrivati nelle mani dei cittadini ucraini che da otto giorni si trovano sotto assedio dai Russi. A portare a termine le consegne sono alcuni cittadini ucraini residenti sul territorio di Canegrate e zona che da martedì 1 marzo fanno da spola per poter portare aiuti immediati.
«Non abbiamo perso tempo – affermano dal Comitato genitori -. Come madri abbiamo immediatamente pensato a quel che potevamo fare per dare il nostro supporto ai bambini e alle donne che in questo momento si trovano in estrema difficoltà. La catena di aiuto si è subito composta e attivata. Ed è stata immediata la risposta».
«Abbiamo iniziato con una raccolta di beni di prima necessità: prodotti che potevano essere consumati in situazioni di guerra, quindi alimenti a lunga scadenza oltre che prodotti per l’infanzia – spiega il Comitato -. Questi 3 carichi sono già arrivati a destinazione. Ma non ci fermiamo qui c’è ancora tanto da fare». Coesione ed organizzazione sono due aspetti che contraddistinguono il comitato che è molto attivo sul territorio canegratese. «La prossima settimana inizieremo una nuova raccolta esclusivamente dedicata ai medicinali – affermano i genitori del Comitato -. Abbiamo coinvolto tutti e tre i plessi scolastici e martedì 8 marzo inizieremo a raccogliere. Sino adesso abbiamo avuto una risposta ben oltre ogni nostra più rosea aspettativa».
Nel contempo il comitato ha deciso di aderire anche alla raccolta indetta dalla Baggina di Canegrate: una iniziativa che si articola in un lasso di tempo più ampio e che sta già avendo un ottimo riscontro. «Saremo di supporto alla contrada – spiegano dal Comitato – daremo il nostro contributo all’attività di smistamento di vestiti che sono già stati donati. Ci siamo accorti che potevamo agire su più fronti e crediamo di poterlo fare non solo adesso nell’emergenza, ma anche nella ricostruzione del domani. Si perchè questa distruzione porta con se danni anche psicologici che di certo andranno affrontati in maniera strutturale». E forse, proprio come fa notare il comitato, questa volta il lato psicologico di coloro che scappano dai conflitti potrebbe esser preso in maggior considerazione rispetto al passato.
La risposta da parte delle famiglie canegratesi come sempre è stata immediata e decisamente generosa. «In queste ore continua ad arrivare materiale – sottolineano dal Comitato -. Nella marea di prodotti che ci sono arrivati, purtroppo qualcosa non era idoneo. Ma l’idea di sprecare anche solo una briciola della generosità dei genitori non ci piaceva, quindi stiamo selezionando queste cose e nei prossimi giorni le faremo arrivare alla Caritas, con l’indicazione di utilizzarle sul nostro territorio».
L’Alto Milanese si mobilita per l’Ucraina: tutte le raccolte per fondi e beni di prima necessità
I comuni dell’Alto Milanese, intanto, hanno avviato l’iniziativa “SOS Ucraina Alto Milanese”, ovvero una raccolta fondi veicolata su un unico IBAN per tutto il territorio – IT76I0103032420000063126862 – le cui risorse, grazie anche alla collaborazione delle associazioni della zona che sono in contatto con la comunità ucraina, serviranno per «offrire un reale sostegno al popolo ucraino e dare un aiuto concreto per la ricostruzione futura dei paesi danneggiati». Anche cittadini e associazioni si stanno mobilitando per portare aiuti alla popolazione raccogliendo beni di prima necessità da inviare in Ucraina.
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