Rigenerazione urbana, più di un milione di euro dalla Regione per il Legnanese
Il bando regionale per la rigenerazione urbana ha premiato i progetti presentati ormai quasi un anno fa da Legnano, Parabiago e San Giorgio
Più di un milione di euro per ridisegnare paesi e città del Legnanese grazie al bando per la rigenerazione urbana promosso da Regione Lombardia, che ha stanziato in tutto 200 milioni di euro a favore dei comuni per progetti di recupero, riqualificazione e adeguamento di immobili, riqualificazione energetica e acustica, restyling di spazi pubblici e aree verdi urbane e miglioramento della mobilità e dell’accessibilità.
L’iter per il bando, partito ormai quasi un anno fa, è arrivato al termine in questi giorni con la pubblicazione della graduatoria dei comuni che riceveranno i finanziamenti e ha premiato Legnano, Parabiago e San Giorgio su Legnano, tre dei cinque comuni del territorio che avevano partecipato al bando. Non sono stati invece finanziati, nonostante siano stati ammessi, i progetti presentati da Canegrate e Rescaldina.
LEGNANO
Legnano per la rigenerazione urbana ha puntato su bicipolitana e rete verde del commercio per sviluppare la mobilità sostenibile e spingere su un modo diverso di vivere la città, valorizzando le attività commerciali e soprattutto il commercio di vicinato, dando nuova vita ad alcune aree ad oggi irrisolte e spingendo sul progetto della città policentrica che era stato uno dei cavalli di battaglia della coalizione oggi al governo durante l’ultima campagna elettorale. In tutto si parla di un progetto da 810mila euro: 140mila dalle casse comunali, 170mila dal contributo assegnato dalla legge di bilancio per l’efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile e 500mila dal Pirellone.
Palazzo Malinverni grazie al bando regionale intende realizzare due percorsi ciclopedonali: uno che colleghi l’ospedale cittadino con Rescaldina passando per il centro storico e mettendo quindi in comunicazione la ZTL di Piazza San Magno e dintorni con l’Oltresempione e l’Oltrestazione, e uno che attraversi la città da sud-ovest e nord-est, permettendo di raggiungere, direttamente o indirettamente, anche Villa Cortese, San Giorgio su Legnano, Canegrate, San Vittore Olona e Cerro Maggiore. L’idea è quella di creare lungo le ciclabili dei punti di sosta in corrispondenza di alcuni snodi significativi, dotandoli di arredo urbano, cicloposteggi e cartellonistica turistico-territoriale, oltre a quella specifica della bicipolitana. In parallelo, l’amministrazione vorrebbe anche avviare dei processi partecipativi con i quartieri e le scuole interessate dal passaggio delle linee di bicipolitana per valorizzare le aree pubbliche che ad oggi non sono pienamente sfruttate lungo il percorso.
Per la rete verde del commercio, invece, la rigenerazione urbana parte dal quadrilatero tra piazza del Popolo e Piazza Vittorio Veneto, via Venegoni, via XX Settembre e via Rossini: lì, dove peraltro passerà una delle prime due linee di bicipolitana in cantiere, il comune vorrebbe creare uno dei “cinque centri” pensati per la città e per farlo punta ad una nuova veste per Piazza del Popolo, che verrà ridisegnata limitando lo spazio destinato alla circolazione dei veicoli a motore e ampliando la parte rialzata destinata a pedoni e ciclisti per favorire l’accessibilità, migliorare la sicurezza e connettere idealmente e fisicamente in un unico spazio le zone commerciali.
PARABIAGO
Attraverso il finanziamento regionale Parabiago riqualificherà la stazione locale del Comando dei Carabinieri, costruita alla fine degli anni ’50 tra via Europa e il canale Villoresi, che dopo 60 anni mostra i segni del tempo sia sotto il profilo edilizio, sia sotto quello funzionale. Si parla di un progetto da 750mila euro: 250mila euro già stanziati a bilancio dall’amministrazione e 500mila finanziati dalla Regione attraverso il bando per la rigenerazione urbana.
Il primo step previsto è quello dell’adeguamento antisismico, che è già stato richiesto anche dalla Prefettura e richiede una serie di interventi di consolidamento. A questo intervento faranno seguito anche la bonifica e il rifacimento della copertura originaria in eternit, il rifacimento degli impianti ormai vetusti, la riqualificazione del cortile esterno, alcuni interventi sugli interni finalizzati anche ad eliminare le barriere architettoniche, la sistemazione delle finiture della facciata e la posa di nuovi serramenti e di una nuova caldaia più efficienti dal punto di vista energetico.
SAN GIORGIO SU LEGNANO
Verde e scuola sono i capisaldi del progetto proposto da San Giorgio su Legnano, che prosegue nella scia tracciata, sempre in occasione di un bando regionale, ormai quattro anni fa con il Bosco Sotena, proposta entrata in graduatoria ma non finanziato per esaurimento delle risorse disponibili.
L’idea è quella di riqualificare l’area del Campaccio con siepi, filari e percorsi immersi nel verde, intervenendo anche sull’area in asfalto che fa da parcheggio al centro sportivo comunale. Il verde la farà da padrone anche nei lavori che interesseranno la vicina scuola primaria Rodari, per la quale è previsto sia un aumento della presenza di alberi, sia la realizzazione di spazi per l’attività didattica all’aperto, anche in questo caso attraverso la piantumazione di filari e siepi. Per i giovanissimi studenti del plesso di via Vittorio Veneto verrà anche posizionata una pensilina che renda più agevole l’ingresso a scuola soprattutto nei giorni di pioggia.
Il terzo pilastro del progetto è la socialità, per la quale è prevista l’installazione di un palco coperto nelle vicinanze del bar nell’area verde di via Don Sturzo, che potrà fare da cornice alla realizzazione di eventi per la cittadinanza nell’arco dell’anno. I lavori prevedono una spesa complessiva di 226.500 euro: 24mila saranno finanziati direttamente da Piazza IV Novembre, mentre alla parte restante penserà il contributo regionale per la rigenerazione urbana.
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