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Ucraina, il Patto dei sindaci dell’Alto Milanese: «Pronti ad accogliere chi scappa dalla guerra»

Il presidente del Patto, che ospita periodicamente una bambina ucraina, ha vissuto direttamente la paura per la guerra e ora l'ha vista arrivare a Castano

guerra ucraina

Solo una settimana fa la guerra sembrava lontana. L’illusione è sfumata nel giro di pochi giorni, tra le immagini di bombardamenti, carri armati e combattimenti che arrivano da Kiev, Kharkiv e dalle altre città dell’Ucraina che stanno provando a difendersi dall’invasione russa. E mentre spazzavano via una pace che in Europa durava da più di 70 anni, le bombe hanno acceso nuove paure in tutti noi. Paure che però si fanno sentire un po’ di più per chi in questa Ucraina ferita ha un pezzo di cuore: chi tra gli spari e missili in questo momento ha una famiglia, che magari non vede da tempo, ma anche chi ogni anno apre le porte di casa a bambini e ragazzi ucraini. Paure che anche il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese Giuseppe Pignatiello ha sperimentato in prima persona.

Il sindaco di Castano Primo e la sua famiglia, infatti, un anno fa hanno deciso di ospitare una bimba ucraina per dei soggiorni terapeutici, creando un legame che è cresciuto nel tempo e che nei giorni scorsi aveva provocato un «tonfo al cuore» sentendo parlare di fughe e tentativi di raggiungere il confine. E oggi, mentre la famiglia Pignatiello tira un sospiro di sollievo dopo che nella notte tra lunedì 28 febbraio e martedì 1° marzo la piccola, insieme alla sua mamma, è arrivata Castano Primo, il presidente del Patto dei sindaci coglie l’occasione per un nuovo appello di pace perché «la guerra non è mai giusta, la guerra non libera, la guerra distrugge per sempre ogni cosa».

La macchina dell’accoglienza, peraltro, è pronta a mettersi in moto anche nel nostro territorio. «Un grazie di cuore a chi ha scelto di partire per recuperare i nostri ragazzi – spiega Giuseppe Pignatiello -. È bello vedere tanti cittadini che provano a mettersi al servizio e a loro non posso far altro che dire grazie, nelle prossime ore avremo ulteriori informazioni dalla Prefettura e di concerto con le varie associazioni troveremo il modo per accogliere altri cittadini ucraini che scappano dalla guerra. Speriamo che arrivi presto un accordo e questa tragedia possa essere finalmente fermata».

“Yeva e Angelica sono qui con noi”: dall’Ucraina a Castano Primo, a casa del sindaco

I comuni dell’Alto Milanese, intanto, hanno avviato l’iniziativa “SOS Ucraina Alto Milanese”, ovvero una raccolta fondi veicolata su un unico IBAN per tutto il territorio – IT76I0103032420000063126862 – le cui risorse, grazie anche alla collaborazione delle associazioni della zona che sono in contatto con la comunità ucraina, serviranno per «offrire un reale sostegno al popolo ucraino e dare un aiuto concreto per la ricostruzione futura dei paesi danneggiati». Anche cittadini e associazioni si stanno mobilitando per portare aiuti alla popolazione raccogliendo beni di prima necessità da inviare in Ucraina.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Marzo 2022
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