Nerviano in piazza contro la guerra in Ucraina
Nerviano in piazza al presidio di pace organizzato da Legambiente per chiedere «che cessino immediatamente le operazioni militari in Ucraina»
Giovedì 24 febbraio è iniziata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con i mezzi di terra che sono entrati nel Paese da tre fronti e vari bombardamenti aerei su diverse città, aeroporti e infrastrutture militari. Nella mattinata di venerdì 25 febbraio i soldati russi hanno iniziato a mettere sotto attacco la capitale e nella notte fra venerdì e sabato 26 febbraio l’esercito russo ha invaso Kiev, dove al momento si combatte in diverse zone ed è scattato da qualche ora il coprifuoco fino a lunedì mattina. Mentre in queste ore drammatiche nel cuore dell’Europa torna drammaticamente d’attualità la parola guerra, nel Legnanese si moltiplicano i presidi per chiedere di fermare i combattimenti.
Nella serata di venerdì 25 febbraio, nonostante il vento gelido che in queste ore sta sferzando il Legnanese, Nerviano – il comune del Legnanese dove la comunità ucraina è più nutrita rispetto al totale degli stranieri residenti in città – è scesa in Piazza della Vittoria, davanti al Monumento ai Caduti, per ribadire a chiare lettere grazie al presidio organizzato da Legambiente il proprio “no” alla guerra e chiedere «che cessino immediatamente le operazioni militari in Ucraina» e la diplomazia riporti il conflitto sul piano delle trattative.
Qualche ora dopo anche a Parabiago c’è stato un presidio per la pace in Ucraina in piazza Maggiolini, che troverà sponda domenica 27 febbraio in piazza Matteotti a Canegrate e martedì 1° marzo in piazza San Magno a Legnano. Sulle facciate di diversi comuni del territorio – che in molti casi hanno utilizzato anche i canali social degli enti per condannare la guerra in corso – sono comparse inoltre le bandiere della pace e durante l’ultima seduta il consiglio comunale di Legnano ha approvato all’unanimità una mozione contro una situazione definita «tra le più drammatiche della storia recente dell’Europa».
I comuni dell’Alto Milanese, inoltre, hanno avviato l’iniziativa “SOS Ucraina Alto Milanese”, ovvero una raccolta fondi veicolata su un unico IBAN per tutto il territorio – IT76I0103032420000063126862 – le cui risorse, grazie anche alla collaborazione delle associazioni della zona che sono in contatto con la comunità ucraina, serviranno per «offrire un reale sostegno al popolo ucraino e dare un aiuto concreto per la ricostruzione futura dei paesi danneggiati».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.