“L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile”, i progetti di Villa Cortese «ritardati dalla Città Metropolitana»
Dopo più di due anni si sta avviando solo il primo intervento previsto dal progetto iniziato nel 2019
Dopo più di due anni si avvia a Villa Cortese il primo intervento previsto dal progetto denominato “L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile” iniziato nel 2019. A breve, infatti, saranno installati paletti para pedonali in via Emilia per realizzare un percorso protetto. Purtroppo, però, non saranno realizzati i due passaggi pedonali rialzati per rallentare il traffico. Due elementi previsti dal progetto originario che sono stati bocciati dalla Città Metropolitana.
Nello specifico la strada nel tratto compreso tra la piazza San Giovanni Bosco e via A. Da Giussano risulta del tutto priva di marciapiedi. L’intervento, quindi, permetterà ai villacortesini di camminare in sicurezza. Il percorso presenterà una fascia catarifrangente. In questo contesto sarà istituito il divieto di fermata e sosta permanente. Inoltre, la via Emilia nel tratto compreso tra piazza San Giovanni Bosco e via A. Da Giussano diventerà zona 30 chilometri orari.
In sintesi, quello in via Emilia è il primo (e per ora l’unico) di una serie di lavori previsti nel piano finanziato dal Ministero dell’Ambiente (MATTM) nell’ambito del Programma Sperimentale Nazionale di Mobilità Sostenibile casa-scuola e casa-lavoro che vede coinvolti comuni dell’Alto Milanese. Un programma di interventi, quelli pianificati anche sul territorio villacortesino fortemente voluti dall’amministrazione, ma che faticano a concretizzarsi. Basti pensare alla pista ciclabile di via Micca e al rinnovo della fermata del pullman che è ancora pressoché bloccato sul tavolo della Provincia. Come precisa il sindaco di Villa Cortese Alessandro Barlocco «l’ente deve ancora dare le sue prescrizioni rispetto al progetto presentato». Ritardi su ritardi, non dettati dal Comune, che «stanno rallentando la realizzazione di una serie di interventi dedicati alla mobilità dolce. Lavori utili per migliorare la sicurezza della così detta utenza debole».
In questo contesto resta una “missione impossibile” anche quella di tracciare una semplice e breve ciclabile che colleghi Villa Cortese a Legnano all’altezza di via Rita Montalcini dove c’è già una pista rossa. Nonostante la cultura della mobilità su due ruote si stia sempre più diffondendo le strade provinciali restano “fiumi” invalicabili per ciclisti e pedoni.
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