PNRR in consiglio comunale a Nerviano: «Serve un parametro diverso dall’indice di vulnerabilità»
Via libera in consiglio a Nerviano ad una mozione e ad un ordine del giorno per una revisione dei parametri per l'assegnazione dei fondi del PNRR
La “delusione” è ancora fresca: nelle scorse settimane Nerviano, come la maggior parte dei comuni del Legnanese, si è vista sfumare davanti agli occhi la possibilità di ottenere finanziamenti dal PNRR grazie al maxi progetto da oltre 100 milioni di euro attraverso il quale i comuni dell’Alto Milanese avevano puntato sulla strada dei piani urbani integrati presentando una proposta alla città metropolitana di Milano. Anche in questo caso il “semaforo rosso” è arrivato a causa dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale, parametro che è finito metaforicamente sul banco degli imputati durante l’ultima seduta del consiglio comunale cittadino grazie ad un ordine del giorno presentato da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano e ad una mozione “firmata” da Tutti per Nerviano, Gente per Nerviano e Scossa Civica.
«I fondi del PNRR, quantomeno per la parte relativa alla rigenerazione urbana, sono stati assegnati partendo dall’indice di vulnerabilità sociale e materiale, che ha causato la disparità evidente non solo tra Nord e Sud, ma anche all’interno dei comuni afferenti alla città metropolitana e anche tra i comuni stessi dell’Alto Milanese – ha sottolineato la capogruppo di Gente per Nerviano Silvia Tagliaferri -. Il Governo si è impegnato a stanziare 905 milioni di euro, prelevandoli però a quanto sembra da fondi già destinati ai comuni: quello che chiediamo è un monitoraggio dell’effettivo stanziamento e che sindaco e giunta si facciano portatori della richiesta di utilizzare un parametro diverso da questo indice, altrimenti quello che ci è stato presentato come un volano per la ripresa dell’intero Paese grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che è conseguenza diretta dei disagi della pandemia, porterà ad utilizzare meno fondi nelle zone principalmente colpite dalla pandemia».
Sulla stessa linea anche la coalizione che alle ultime amministrative ha sostenuto l’ex sindaco Massimo Cozzi, con il consigliere David Guainazzi che però non ha nascosto il disappunto per il mancato passaggio in commissione e in consiglio comunale dei progetti che l’amministrazione ha finora messo in cantiere proprio in previsione di possibili finanziamenti dal PNRR, dando il là ad uno scontro verbale dai toni piuttosto accesi con l’assessore Sergio Parini che ha costretto il presidente del consiglio comunale Lorenzo Lattuada ad intervenire per riportare la calma.
Mozione e ordine del giorno hanno ottenuto il via libera con voto favorevole bipartisan e la sola astensione del Partito Democratico. «Muovendo da una premessa condivisibile, che è il senso del PNRR, si arriva a fare dei distinguo e delle contestazioni sulla proposta di Istat per individuare le situazioni più bisognose e più meritevoli in questo momento – ha sottolineato la capogruppo Dem Antonella Forloni -. In buona sostanza il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha ragione di essere per il territorio nazionale, non vedo necessità di un confronto per un Nord che, quand’anche più colpito dalla pandemia, ha una realtà economica e sociale più forte: è il momento di essere solidali». «L’utilizzo dell’indice di vulnerabilità statistica si sta dimostrando inefficace dal punto di vista della vera vulnerabilità – ha replicato il sindaco Daniela Colombo -. Se si va a guardare l’indice di vulnerabilità sociale e materiale di un territorio stiamo parlando di differenze minime, il che significa che c’è una sofferenza oggettiva territoriale trasversale a prescindere dalla collocazione geografica: andrebbero avviato percorsi altrettanto trasversali su progetti che hanno a che fare con il territorio, che effettivamente devono partire da un principio di equità più marcato rispetto alle discriminazioni portate da questo indice».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.