Al via l’edizione 2022 del bilancio partecipativo di Rescaldina
La raccolta delle proposte per la nuova edizione del bilancio partecipativo di Rescaldina è iniziata oggi e continuerà fino a lunedì 21 febbraio
Al via la nuova edizione del bilancio partecipativo a Rescaldina: è iniziata oggi, lunedì 7 febbraio, la raccolta delle proposte che nei prossimi mesi potranno essere votati dei cittadini attraverso le urne di un’iniziativa che ormai per il paese è diventata un appuntamento fisso, presentata ufficialmente alla cittadinanza per la sesta volta lo scorso sabato 5 febbraio.
Come nel 2021, anche quest’anno i più piccoli avranno a loro disposizione un budget dedicato nell’ambito degli investimenti, che prevede la possibilità di proporre opere per il verde, l’edilizia scolastica, gli impianti sportivi e culturali, la sicurezza e l’arredo urbano: sul piatto ci sono in tutto 45mila euro, come negli anni passati, e 22.500 saranno dedicati a realizzare le proposte dei cittadini in erba tra i sei e i 14 anni, che loro stessi saranno chiamati a votare dopo l’analisi tecnica. Rimane lo stesso anche il budget previsto per le iniziative sportive e culturali, che anche per questa edizione sarà di 15mila euro, per cui si potranno “candidare” idee e votare dai 15 anni in su.
Come sempre il bilancio partecipativo di Rescaldina partirà dall’ascolto del paese: da oggi al 21 febbraio verranno raccolte le proposte dei cittadini, che fino al 5 aprile verranno poi analizzate una prima volta dai tecnici per valutarne la fattibilità, dando una stima di costi e tempi. Si aprirà poi la fase della coprogettazione, cui seguirà dal 7 aprile al 9 maggio una seconda valutazione da parte degli uffici. Il 10 maggio si alzerà il sipario sui progetti ammessi al voto, mentre dall’11 al 25 le protagoniste saranno le urne: si potrà votare sia in modalità cartacea – ammesso che l’emergenza sanitaria lo permetta -, sia online, per arrivare il 6 giugno alla proclamazione del vincitore.
«Come amministrazione siamo molto contenti di proporre una nuova edizione di uno strumento che ormai é entrato a far parte della macchina comunale – sottolinea l’assessore alla cultura e alla partecipazione Elena Gasparri -: uno strumento importante innanzitutto per promuovere una cultura della partecipazione, un contatto diretto con i cittadini che consente di raccogliere i bisogni e le idee da promuovere nel nostro paese. È un percorso lungo, perché chiede di rivedere il modo di fare politica e di sentirsi cittadini, ma che crediamo essere una risposta alla distanza e alla sfiducia che negli anni si é venuta a creare. Speriamo di poter organizzare anche incontri in presenza perché permettono un reale contatto e confronto, ma in ogni caso crediamo sia utile mantenere vivo questo filo ormai cucito nel nostro territorio».
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