Cadavere nella fabbrica abbandonata di Cerro Maggiore: ancora irrisolto il giallo
Sono trascorsi sette giorni, e l'identità dell'uomo rinvenuto all'interno del capannone non è ancora stata trovata. Le Forze dell'Ordine cercheranno tra le persone scomparse
Il mistero sul cadavere trovato morto, venerdì 21 gennaio, nell’ex Brenta di Cerro Maggiore è ancora irrisolto. Sono trascorsi otto giorni, e l’identità dell’uomo rinvenuto all’interno del capannone non è ancora stata trovata.
I carabinieri della Compagnia di Legnano, con il Nucleo investigativo di Milano, stanno continuando a lavorare per ricostruire i fatti. Ed è massimo il riserbo sulle indagini. In questi giorni, però, è trapelato che la vittima (dalla carnagione chiara e con la barba) aveva un sacchetto in testa che non sarebbe stato utilizzato per un’azione di soffocamento.
Le analisi del Dna, che sono ancora in corso, potrebbero essere utili nelle fasi di ricerche. I database delle persone scomparse, infatti, potrebbe dare un volto e un nome all’uomo di mezza età, ucciso con alcuni colpi in testa, prima di finire bruciato nell’ex azienda cerrese. Il luogo del delitto nono è ancora stato trovato.
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