Omicidio nella fabbrica abbandonata di Cerro Maggiore: si procede con l’analisi del DNA
L'analisi genetica potrebbe rivelare l'identità del corpo ritrovato nella giornata di venerdì 21 gennaio

Resta senza nome l’uomo trovato morto, venerdì 21 gennaio, nell’ex Brenta di Cerro Maggiore. Oggi, lunedì 24 gennaio, i carabinieri della Compagnia di Legnano, con i colleghi di Milano, hanno effettuato un nuovo sopralluogo sul luogo del ritrovamento.
L’uomo ucciso, prima di essere bruciato all’interno dell’ex Brenta, non aveva con sé documenti d’identità. E sono tali le ustioni riportate sul corpo da renderlo pressoché irriconoscibile. A questo punto l’analisi del DNA potrebbe aiutare a rivelare le generalità della vittima di questo misterioso omicidio.
Resta massimo il riserbo da parte delle Forze dell’Ordine che stanno battendo la pista dell’ omicidio. Non a caso le ipotesi su come è stato ucciso l’uomo (in questi giorni si parlava di soffocamento) non sono state confermate. Così come non sono stati resi noti gli esiti dell’autopsia. Però è trapelato che il corpo riporta segni di colpi sferrati in testa. L’unica cosa certa è che i militari stanno lavorando senza sosta, con il pm della Procura di Busto Arsizio, per far luce sul caso.
Giallo nell’ex Brenta di Cerro Maggiore, sempre ignota l’identità della vittima
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