Quantcast

Atto vandalico contro la targa di piazzale Martiri della Foibe a Parabiago: «Gesto vile e ignobile»

Condanna unanime da ANPI, Lega, M5S e Fratelli d'Italia per l'atto vandalico che nei giorni scorsi ha preso di mira la targa commemorativa di piazzale Martiri delle Foibe a Parabiago

atto vandalico parabiago

Condanna unanime per l’atto vandalico che nei giorni scorsi ha preso di mira la targa commemorativa posizionata in piazzale Martiri delle Foibe a Parabiago, le cui scritte sono state parzialmente cancellate con della vernice arancione dopo che già due anni fa, a pochi giorni di distanza dalla celebrazione del Giorno del Ricordo, lo stesso gesto era stato fatto usando della vernice viola e il muro retrostante del palazzo municipale era stato danneggiato con le scritte “Foibe = Revisionismo storico – Viva i partigiani slavi” e “Meno fasci, più foibe”.

Parabiago, vandalizzata la targa di Piazzale Martirti delle Foibe

Come nel 2020, dall’ANPI cittadina è arrivata una «ferma e assoluta condanna, senza se e senza ma, nei confronti di vili gesti tesi ad alimentare contrapposizioni artificiose tra tutti coloro che hanno a cuore e, nel caso della nostra associazione, nella “mission” statutaria, l’obiettivo di mantenere viva la memoria dei genocidi commessi prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. ANPI anche in questa occasione rivolge a tutti i democratici un appello a isolare qualsiasi forma di violenza, di prepotenza, di arroganza e di vigliaccheria (perché attuata di nascosto) tesa soltanto a negare una verità storica e un orrore che dovrebbe da tutti essere condannato. Lo spirito con il quale il nostro Presidente della Repubblica ha celebrato lo scorso anno alla foiba di Basovizza la “Giornata del Ricordo” è lo spirito che anima la nostra associazione e le parole che seguono, usate da Mattarella, esprimono il nostro pensiero: “Il dolore, che provocò e accompagnò l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò ad essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica. Prezioso è stato il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace“».

La dura presa di posizione ha trovato sponda anche nella politica. Giovanni Malanchini, consigliere regionale della Lega, ha parlato di «gesto ignobile e vigliacco che infanga la memoria di centinaia di miglia di persone». Il consigliere, che è anche presidente della commissione giudicatrice del concorso sul ricordo del sacrificio patito dalle popolazioni della Venezia Giulia e della Dalmazia che ogni anno Palazzo Pirelli bandisce per le scuole della regione, ha espresso «piena solidarietà al sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi» e ha ribadito l’attenzione del parlamentino lombardo per la tematica. «Anche quest’anno il bando dedicato ha voluto evidenziare proprio la tematica dell’esodo giuliano-dalmata e la memoria delle Foibe in Lombardia – ha sottolineato Malanchini -. La cosa grave è che non è la prima volta che piazza Martiri delle foibe viene vandalizzata. Due anni fa, è successo un fatto analogo. Sono gesti che dimostrano quanto ancora dobbiamo fare memoria della storia di chi è stato torturato perseguitato e ucciso e come tali vanno denunciati e respinti sempre! La storia deve insegnare, non fomentare rancori».

Sulla stessa linea anche il presidente della commissione cultura del consiglio regionale Curzio Trezzani e l’onorevole Fabrizio Cecchetti. «Un atto vile che non deve essere sottovalutato – sono state le parole del consigliere leghista – soprattutto perché non è la prima volta che la targa dei martiri delle foibe a Parabiago viene vandalizzata. Questo significa che non si è trattato di una semplice bravata, ma è il risultato di un chiaro odio nei confronti di un pezzo di storia molto triste del nostro Paese, che andrebbe rispettata e studiata più approfonditamente nelle scuole. Se questi vandali avessero studiato di più forse avrebbero capito l’importanza di quella targa e la gravità del loro gesto. Mi auguro vivamente che possano essere individuati, così da ripagare il danno fatto e magari dare con le loro mani una lucidata a quella bella targa». Per il coordinatore della Lega lombarda, inoltre, l’atto vandalico «non si può ridurre ad una bravata, perché purtroppo è un gesto grave, inaccettabile, uno sfregio alla memoria di quell’eccidio, un’offesa ai nostri valori. Auspico che questi teppisti siano individuati al più presto e sanzionati duramente e che la condanna di fronte a questa vergogna sia unanime e non di parte. Purtroppo organizzare e ospitare convegni con cattivi maestri negazionisti, che nei loro libri negano questo massacro, porta anche a conseguenze come questa».

Anche il Movimento 5 Stelle, infine, ha stigmatizzato il gesto. «Ogni volta che viene vandalizzata una targa e oltraggiata la memoria storica del nostro Paese, le istituzioni e la politica non dovrebbero limitarsi alla ovvia condanna del gesto, condanna che ribadisco con fermezza – è il pensiero del consigliere regionale Massimo De Rosa -. L’ignoranza alla base di gesti come quello di Parabiago va combattuta con l’istruzione. La storia del nostro Paese deve essere insegnata e raccontata non solo nelle scuole, ma anche all’interno delle Istituzioni stesse e dai suoi rappresentanti, senza tentativi di alcuna strumentalizzazione. Solo in questo modo sarà possibile non solo disarmare i vandali, ma anche evitare che certi errori possano continuare a ripetersi».

Condanna anche dall’onorevole Carlo Fidanza di Fratelli d’Italia, che quattro anni fa aveva partecipato all’inaugurazione della targa e oggi dopo l’atto vandalico parla di «un gesto vergognoso di chi vuole cancellare il ricordo di migliaia di italiani uccisi dal comunismo titino».

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 17 Gennaio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore