Più delivery e meno presenze nei locali, che anche nel Legnanese registrano disdette su precedenti prenotazioni (e c’è anche chi ha deciso di anticipare la chiusura, di restare chiuso o di annullare il cenone e lasciare solo il menù alla carta). In generale un’accresciuta cautela ed attenzione per l’andamento dei contagi.

«Tante, davvero tante disdette” la conferma di un ristoratore legnanese della periferia, tra delusione e preoccupazione. «Le prenotazioni per Capodanno sono molto incerte, vanno e vengono, qualcuno disdice altri prenotano. Sicuramente questa situazione non aiuta, troppa incertezza e per l’ennesima volta gestione della situazione poco chiara», la voce da un altro locale dl centro.

L’Ufficio Studi di Confcommercio Milano stima un calo dei clienti di almeno il 29% rispetto al 2019 (non rilevati, per la diversa situazione di restrizioni anti-Covid, i dati 2020). A Milano, Monza Brianza e Lodi si prevede un afflusso nei ristoranti di oltre 285.700 persone; erano 400.000 2 anni fa (a Milano città 170 mila contro gli oltre 220 mila del 2019).