Arconate, apre la casa di riposo dopo 12 anni inchieste, condanne, commissariamenti e contenziosi
Il consiglio comunale ha approvato l'accordo che mette fine ad una vicenda che dura da anni
Dodici anni. Tanto ci è voluto per arrivare a mettere un punto alla controversa vicenda che ruota attorno alla RSA di piazza Falcone e Borsellino ad Arconate. Dodici anni segnati da denunce, inchieste, condanne, commissariamenti e contenziosi. Dodici anni che però nei giorni scorsi si sono chiusi con un risultato storico per il paese: ormai è questione di mesi, poi la casa di riposo finalmente aprirà i battenti.
«La casa di riposo di Arconate aprirà – ha spiegato l’assessore alla partita, Francesco Colombo, durante l’ultima seduta del parlamentino cittadino, al momento di votare l’accordo transattivo che permetterà al paese di voltare finalmente pagina -. Aprirà perché questa amministrazione comunale ha lavorato per oltre 30 mesi, spesso sotto traccia, e ha trovato un accordo che consente al comune di avviare il servizio ripristinando la piena e totale legalità. Si tratta di un momento storico e senza precedenti per la nostra comunità, che potrà finalmente godere di un servizio importante non solo per Arconate, ma anche per l’intero territorio dell’Alto Milanese».
La nuova convenzione prevede che il comune, al termine di una concessione di 65 anni ad Opera Pia Castiglioni, possa acquisire senza oneri la proprietà della casa di riposo, il cui valore economico complessivo si aggira intorno ai 12 milioni di euro, del terreno su cui è stata costruita e dei 41 posti auto interrati di piazza Falcone e Borsellino. La manutenzione della piazza, inoltre, sarà interamente a carico del gestore della RSA, che verserà ogni anno al comune un contributo di 3.600 euro per i tagli del verde. Via IX Novembre, infine, resterà aperta al traffico veicolare come previsto dal piano urbano del traffico, ma sarà avviato un confronto su eventuali correttivi per garantire l’incolumità e la sicurezza degli anziani.
L’accordo ratificato martedì sera in consiglio comunale prevede anche che le parti rinuncino «alle rispettive pretese legali e risarcitorie con riferimento alle penali per i ritardi nell’esecuzione dei lavori e i presunti danni connessi al ritardato avvio del servizio di RSA – ha sottolineato Colombo -: si mette dunque il comune al riparo da contenziosi, che probabilmente durerebbero anni e certamente sarebbero molto onerosi per l’ente».
In tutto la struttura conterà 76 posti letto: 56 in stanze doppie e 20 in camere singole, che saranno destinati anche al nucleo Alzheimer. Per dieci ospiti della casa di riposo residenti nel comune di Arconate, inoltre, il gestore garantirà uno sconto del 5% sulle rette. Nella struttura ci saranno anche un centro diurno integrato e mini appartamenti protetti, che potranno ospitare al massimo una persona. «Per garantire che la gestione del servizio si svolga secondo i canoni della legittimità e della totale trasparenza – ha aggiunto l’assessore alla partita -, Opera Pia Castiglioni gestirà la Casa di riposo affiancata da due nuovi “esperti” nominati dal Prefetto di Milano».
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