Rescaldina, ecco come sarà la nuova scuola materna di via Asilo
Si alza il sipario sull'intervento di ristrutturazione voluto dall'amministrazione per la scuola materna di Rescalda, che costerà poco meno di un milione di euro
Il via libera al progetto esecutivo era arrivato a inizio dicembre, ora ci sono anche le prime immagini di come sarà la nuova scuola materna di Rescalda, avviata ad un intervento di ristrutturazione messo in cantiere dalla giunta di Gilles Ielo – nell’ambito di un percorso iniziato dall’amministrazione guidata dal suo predecessore Michele Cattaneo – che prevede un costo complessivo di poco inferiore al milione di euro, finanziato quasi totalmente attraverso un mutuo ventennale
L’edificio dove si trovano materna e primaria, che complessivamente si estende per 1785 metri quadri, è stato realizzato tra il 1962 e il 1963, con un primo ampliamento già tra il 1972 e il 1974 che ha portato tre nuove aule sia al piano rialzato che al primo piano. Nel 1976, poi, un secondo lotto di lavori ha portato alla creazione della palestra, degli spogliatoi, dell’aula magna e di una serie di spazi accessori, mentre nei primi anni 2000 sono stati effettuati alcuni interventi di adeguamento degli impianti e in generale delle strutture rispetto alle previsioni di legge.
Ora invece, nei piani di Piazza Chiesa c’è un intervento più radicale. Messa a punto con il coinvolgimento della dirigenza scolastica e di una rappresentanza dei docenti di materna e primaria e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, la riqualificazione punta sugli spazi già esistenti nel “piano giardino” e su piccoli ampliamenti mirati, grazie ai quali sarà possibile destinare un’ala ad hoc dello stabile con ingresso autonomo alla scuola dell’infanzia, pur mantenendo il collegamento interno con la scuola primaria.
Ala in cui ci saranno quattro sezioni per i piccoli studenti, inframezzate da ambienti laboratorio in diretta comunicazione con le classi e caratterizzate dall’uso di materiali di costruzione differenti e da «piccole esperienza diverse e diversificabili che permettono al bambino di riconoscere immediatamente il proprio spazio e la propria aula – come si legge nel progetto – ma anche di svolgere e conoscere spazi complessi e differenti», e «un grande salone gioco dedicato alle attività motorie e comuni».
I lavori prevedono un restyling anche per l’ingresso alla scuola primaria, dove sarà realizzata una rampa che renderà accessibile l’entrata principale della scuola anche ai diversamente abili. La rampa costeggerà la parete della scuola e avrà come elemento caratteristico uno spazio espositivo che farà da vetrina agli studenti dando loro modo di raccontare il percorso didattico che vivono quotidianamente.
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