Il comando di Polizia Locale di Parabiago “trasloca” a Villa Corvini
Villa Corvini continuerà comunque ad accogliere anche eventi artistici, ludici e ricreativi, così come continueranno ad esserci spazi dedicati alla formazione
“Trasloco” in vista per il Comando di Polizia Locale di Parabiago che nel 2022 si trasferirà dalla sede attuale di via Mascagni alla centralissima Villa Corvini, destinata nei prossimi mesi ad andare incontro ad una riconversione a seguito della messa in liquidazione della società consortile a responsabilità limitata Centro Servizi Villa Corvini dettata dalla legge Madia, in chiusura il prossimo 31 dicembre.
Alla Polizia Locale in via Santa Maria verranno destinati spazi per circa 500 metri quadri tra l’ufficio per il piantone al piano terra, l’archivio al piano interrato e l’area al primo piano, che proprio in vista del trasferimento sarà anche interessato da alcuni lavori di riqualificazione per realizzare nella parte “meno nobile” gli spogliatoi per gli agenti e la cella di sicurezza necessaria per eventuali arresti. Per i mezzi, invece, saranno predisposti un paio di stalli esterni per l’attività quotidiana, utilizzando poi per il ricovero vero e proprio il seminterrato del palazzo municipale. Il “trasloco” del comando porterà anche un risparmio alle casse comunali, dal momento che l’attuale sede di via Mascagni, a differenza di Villa Corvini, non è di proprietà di Piazza della Vittoria ed è stata presa in affitto ormai più di dieci anni fa.
Il trasferimento della Polizia Locale non andrà comunque a “snaturare” la vocazione comunitaria degli spazi di Villa Corvini, come hanno spiegato il sindaco Raffaele Cucchi e l’assessore ai lavori pubblici Dario Quieti anticipando in commissione la decisione che nei giorni scorsi è diventata ufficiale grazie ad una delibera di giunta ad hoc: in via Santa Maria, infatti, rimarranno “intatti” sia la sala rossa, la sala verde, la sala del camino e la sala delle colonne, sia gli spazi destinati a Confartigianato, Ente Lombardo Formazione Imprese e ANCeSCAO, permettendo di salvaguardare tanto gli eventi di carattere artistico, ludico e ricreativo quanto le attività di formazione che negli ultimi anni hanno rappresentato il centro di gravità dell’immobile.
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