Anche il comune di Busto Garolfo in piazza Fontana per il 52° anniversario della strage: alle 16.37 di domenica 12 dicembre davanti all’ex Banca nazionale dell’Agricoltura dove scoppiò la bomba a rappresentare Palazzo Molteni al momento della posa delle corone c’era infatti l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Rigiroli con il gonfalone comunale.

La tradizionale cerimonia di commemorazione non è l’unica iniziativa con cui è stata ricordata la strage, che nel 1969 scosse l’intera Italia imponendosi come l’attacco armato su più larga scala e più cruento dalla fine della guerra. Già sabato 11 dicembre, infatti, alla Fondazione Perini è stato presentato il libro “Piazza Fontana. Per chi non c’era” del giornalista Mario Consani, mentre domenica, oltre alla posa delle corone, al Museo del Novecento si è tenuta la performance “Chi è Stato?” e al Conservatorio c’è stato un concerto dedicato all’anniversario della strage. Venerdì 17, infine, alla Casa della Memoria sarà proiettato il film “PINO – Vita accidentale di un anarchico”, in memoria di Giuseppe Pinelli.

Il 12 dicembre 1969 le esplosioni furono quattro, una a Milano e tre a Roma, e una quinta bomba inesplosa fu poi ritrovata in piazza della Scala. Lo scoppio della bomba da sette chili di tritolo in Piazza Fontana, nella sala principale della Banca dell’Agricoltura, provocò 17 vittime – di cui 13 morte sul colpo – e 88 feriti. Poco dopo un’altra bomba esplose in un sottopassaggio della Banca del Lavoro a Roma ferendo 14 persone, e altre due esplosioni colpirono l’Altare della Patria e l’ingresso del museo del Risorgimento.