Nerviano, benemerenza civica alla memoria di Carlo Parini e Pietro Bosotti
La consegna degli attestati di civica benemerenza alla memoria dei due nervianesi è in programma per domenica 19 dicembre in Sala Bergognone
Nerviano è pronta a rendere omaggio ai “suoi” cittadini illustri con due nuove onorificenze civiche: dopo il via libera della commissione appositamente prevista dal regolamento per il conferimento del riconoscimento alle due candidature presentate nei mesi precedenti, a fine novembre la giunta guidata da Daniela Colombo ha infatti deliberato l’assegnazione della civica benemerenza alla memoria di Carlo Parini e Pietro Bosotti, personaggi di spicco del panorama culturale cittadino scomparsi in questi ultimi anni, e domenica 19 dicembre è in programma la consegna degli attestati agli eredi in Sala Bergognone seguita dal concerto del corpo musicale cittadino.
Classe 1923, Carlo Parini è stato una vera e propria “colonna” del Corpo Musicale Cittadino di Nerviano, del quale è stato presidente dal 1981 al 2019. La sua attività di musicante è iniziata nel 1946 nel Corpo Musicale dell’Oratorio di Nerviano, per poi entrare, dopo lo scioglimento di quest’ultimo, nel Corpo Musicale Cittadino di Nerviano nel 1951, finendo poi per diventarne 30 anni il presidente. Il suo impegno per la banda cittadina e per l’attività musicale nel 2011 gli è valso il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana da parte dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nato nel 1922, Pietro Bosotti, è stato figura di spicco del teatro dialettale nervianese sia nei panni di attore che in quelli di regista. Appassionato di teatro dialettale fin da ragazzino, già a fine anni ’30 ha dimostrato la sua capacità di calcare il palcoscenico e con il passare degli anni si è messo in luce anche per le sue doti di sceneggiatore dando voce a personaggi tipici, usi e costumi della sua comunità in testi che sono poi stati messi in scena soprattutto nel locale salone dell’oratorio maschile di Nerviano da una compagnia teatrale creata ad hoc. Sempre in dialetto Bosotti ha scritto inoltre poesie, spesso recitate in occasione di eventi nervianesi o agli ospiti della Fondazione Lampugnani.
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