Gli afghani non arrivano a Canegrate, cambio di destinazione per i fondi raccolti
Il sindaco ha annunciato che se entro la fine dell'anno non «arriveranno a Canegrate famiglie afghane, il denaro raccolto lo destineremo ad altre situazioni di difficoltà»
«Se entro la fine dell’anno non arriveranno a Canegrate famiglie afghane, il denaro raccolto lo destineremo ad altre situazioni di difficoltà». Ad annunciarlo in questi giorni è il sindaco Roberto Colombo che fin dal mese di agosto, a seguito dell’insediamento del regime talebano in Afghanistan, aveva aperto le porte del Comune per accogliere i profughi.
La solidarietà dell’amministrazione è stata condivisa anche dalla comunità canegratese che si è attivata per raccogliere fondi: grazie alle attività delle associazioni sono stati raccolti 3mila euro da destinare ai futuri ospiti afghani. Nessuna famiglia però per il momento è ancora stata destinata a Canegrate, dove è attivo il progetto “Il sole che accoglie” che rientra nell’ambito del SAI, il sistema di accoglienza e integrazione che vede il coinvolgimento di comuni e associazioni.
Qualora nelle prossime settimane i profughi non dovessero arrivare, la destinazione dei fondi raccolti (che resterà a scopo benefico) sarà ripensata ad inizio 2022. «Non aspetteremo ulteriormente – sottolinea infatti il sindaco -, anche se le nostre porte restano aperte».
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