Cerro Maggiore, futuro da sala polivalente per la “Bomboniera” del palazzo municipale
Il progetto punta a riqualificare il rustico che affianca il palazzo municipale "trasformando" il piano terra in una sala polivalente e il primo piano in uffici comunali
Primo passo per riscrivere il futuro della cosiddetta “Bomboniera” di Cerro Maggiore. Il palazzo municipale del paese – che in origine era la casa di villeggiatura della famiglia Corneliani, nel 1927 venne acquistato dalla famiglia Dell’Acqua con lo scopo di farne un asilo e negli anni ’80 fu poi ceduto al comune e ora ospita per l’appunto gli uffici comunali – è infatti affiancato da un rustico utilizzato come spazio coperto per particolari eventi e manifestazioni e quotidianamente come passaggio pedonale tra la parte est e la parte ovest del paese e la giunta guidata dal sindaco Nuccia Berra nei giorni scorsi ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico economica per la sua ristrutturazione.
La Bomboniera, che negli anni è finita spesso anche nel mirino dei vandali, in realtà è già stata oggetto di un primo intervento di restauro nel 2008 con il quale è stato “svuotato” l’involucro del solaio per farne una sorta di loggia, lasciando aperta la porta a future trasformazioni. E ora l’obiettivo dell’amministrazione è quello di «riqualificare e riutilizzare la struttura (372 metri quadri in tutto su due piani, ndr), adibendola a sala polivalente al piano terra e ad uffici comunali a compendio di quelli esistenti al primo piano», operazione che richiederà tra le altre cose la posa di un nuovo solaio, la realizzazione di una scala interna e di una passerella di collegamento con il palazzo municipale e una serie di interventi agli impianti, oltre alla posa di nuovi pavimenti, porte interni e arredi e alla tinteggiatura.
Il progetto di fattibilità tecnico economica approvato nei giorni scorsi dalla squadra di governo cittadina – che dovrà passare anche al vaglio della Soprintendenza – prevede una spesa complessiva di 990mila euro ed era uno step fondamentale per poter inserire i lavori nel piano triennale delle opere pubbliche 2021/2023 e, nello specifico, nell’elenco annuale 2021, operazione alla quale ha dato seguito il consiglio comunale cittadino nella serata di lunedì 29 novembre con una delibera che ha anche aumentato lo stanziamento per la riqualificazione di Villa Dell’Acqua da 990mila a 1,24 milioni di euro e quello per i lavori al centro sportivo di via Asiago da 900mila a 967mila euro.
Non sono però mancate le perplessità dai banchi dell’opposizione, a partire dai consiglieri Antonio Lazzati e Franco Alberti che hanno puntato il dito contro il mancato passaggio della variazione in commissione fino alla consigliera Piera Landoni che ha sottolineato la necessità di «una programmazione che renda trasparenti i percorsi» e le criticità di frequenti variazioni di bilancio ed aggiornamenti del triennale delle opere pubbliche. Dubbi anche dai banchi del Movimento 5 Stelle, per il quale il rischio nella riqualificazione della Bomboniera è quello di «un costo esorbitante per pochi metri», visti l’età e la situazione attuale del rustico e i probabili futuri sviluppi dello smart working.
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