A Busto Garolfo un flash mob per dire “no” alla violenza contro le donne
Comune, Consulta Giovani, scuola Caccia, Centro Azzurro e Hakuna Matata hanno colorato di rosso la ex sala consiliare di via Magenta per sostenere La Valigia di Salvataggio
Flash mob a Busto Garolfo per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Palazzo Molteni, Consulta Giovani, scuola Caccia, Centro Azzurro e Hakuna Matata hanno deciso di scandire forte e chiaro il loro “no” ai maltrattamenti ai danni delle donne, di qualsiasi tipo essi siano, e hanno colorato di rosso la ex sala consiliare di via Magenta con mascherine, striscioni, cartelloni, segnalibri e le immancabili scarpe per sostenere l’associazione La Valigia di Salvataggio.
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Il progetto, che punta ad evitare che le donne che trovano il coraggio di scappare dalla violenza tornino sui propri passi offrendo loro per le prime 120 ore un vero e proprio sistema di sicurezza di cui fa parte, per l’appunto, una valigia con effetti personali di prima necessità e qualche giocattolo per i bimbi qualora abbiano figli, nel nostro territorio ha già incassato il sostegno del festival Donne In•Canto, diretto da Giorgio Almasio, raccogliendo 14mila euro circa nel 2020 e oltre 20mila euro quest’anno. Grazie alla comunicazione delle iniziative dell’associazione, da Legnanese e Rhodense in questi anni sono arrivati 160 contatti all’associazione, 60 dei quali si sono conclusi con la consegna della valigia.
«Come amministrazione – ha sottolineato l’assessore alle politiche giovanili Patrizia Campetti – abbiamo voluto celebrare questa giornata perché consideriamo la violenza contro le donne una tematica molto importante, molto delicata e purtroppo molto attuale, una vera e propria piaga sociale. L’appuntamento avrebbe dovuto essere alla nostra panchina rossa, che definisco nostra perché l’abbiamo realizzata tutti insieme nel 2019, riuscendo a dare un segno tangibile ed indelebile del nostro “no” alla violenza nel centro del paese proprio perché rimanesse lì come un simbolo costante».
«Per noi è importante sottolineare che la violenza contro le donne è un problema che riguarda tutti – ha aggiunto Marco Zangirolami, consigliere delegato alla Consulta Giovani -. Non stiamo parlando di un fenomeno legato alla criminalità o al disagio urbano o sociale, ma di qualcosa che accade dentro le quattro mura domestiche, e questo vuol dire che è l’idea di donna che portiamo dentro di noi che può portare rispetto, oppure può essere dannosa e contribuire ad un clima di odio e di violenza. Noi oggi con forza ribadiamo che per noi la donna non è un oggetto, non è un automa che deve fare quel che dice qualcun altro, ma è una persona con la propria dignità e libertà e tale deve essere considerata».
Motore dell’iniziativa, declinata in tutte le sue sfumature da diverse realtà del tessuto associativo cittadino, sono stati i più giovani, che nel corso del flash mob per voce della prima cittadina del consiglio comunale dei ragazzi hanno voluto ribadire che «questa giornata ci deve sì aiutare a mantenere viva la memoria, ma anche,e forse soprattutto, a ribadire la necessità di continuare nel lavoro di sensibilizzazione, prevenzione e tutela dei diritti ovunque, tutti e tutte insieme, perché un torto o una violenza subita da una donna in qualunque parte del mondo sia un torto o una violenza subita da tutti».
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