Giornata mondiale delle vittime della strada, Parabiago simula un incidente in piazza: «Attenti alla guida»
Per la Giornata mondiale per il ricordo delle vittime della strada Parabiago ha realizzato davanti all'ingresso del comune un'installazione che simula un incidente
Un’auto che non si ferma allo stop e si scontra con un altro veicolo di passaggio, un motorino che non riesce ad evitarle e va a sbattere contro il mezzo che lo precedeva, con il conducente sbalzato dalla sella che dopo lo scontro finisce a terra privo di vita. Dopo il cortometraggio dello scorso anno girato insieme a familiari e amici e amici di Pietro e Bianca, i due ragazzi morti a 20 anni il 2 agosto 2020 in un tragico scontro sul Sempione, Parabiago ha scelto ancora una volta di mettere sotto gli occhi di tutti quali possono essere le conseguenze di un sinistro stradale e ha realizzato in Piazza della Vittoria, davanti all’ingresso del comune, un’installazione che simula un incidente.
Per farlo la città della calzatura non ha scelto un fine settimana a caso: domenica 21 novembre, infatti, è la Giornata mondiale per il ricordo delle vittime della strada, ricorrenza istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione sul dramma degli incidenti stradali e per ricordare ad istituzioni e cittadini la responsabilità collettiva di questa “guerra silenziosa”. «Abbiamo organizzato una simulazione di incidente stradale perché è importante organizzare momenti visibili e tangibili che attirino l’attenzione dei nostri cittadini sul pericolo legato all’utilizzo dell’auto, dei motorini e in generale dei veicoli, perché non va dimenticato che comunque sono delle armi bianche – sottolinea il sindaco, Raffaele Cucchi -. L’uso del cellulare e qualsiasi altra cosa che possa distrarci dalla guida può diventare un’occasione di incidente e causare delle vittime. L’impegno dell’amministrazione e del Comando di Polizia Locale, che ringrazio per essere sempre in prima fila, è proprio quello di cogliere ogni momento per ricordare».
«Abbiamo ricostruito un classico sinistro, uno di quelli che capitano spesso – spiega Angelo Imperatori, ufficiale della Polizia Locale di Parabiago -: un veicolo, quello azzurro, salta uno stop non dando la precedenza al veicolo blu, che va ad urtare con la parte anteriore destra lo spigolo anteriore sinistro del primo mezzo. A seguito dell’urto, il movimento del veicolo blu si interrompe e il ciclomotore riverso a terra, che lo segue con la stessa provenienza e direzione, si sposta a sinistra per evitare lo scontro ma non ci riesce e urta con la parte anteriore lo spigolo posteriore sinistro dell’auto blu. A causa dell’urto il conducente del ciclomotore viene sbalzato in avanti e con la testa va a sfondare il lunotto posteriore del veicolo blu: visto che non indossava il casco obbligatorio, cade a terra privo di vita». Il messaggio arriva forte e chiaro: anche un incidente che avrebbe potuto causare solo piccoli danni alle cose, per un insieme di circostanze può portare ad un finale ben diverso, con lesioni molto importanti se non addirittura decessi.
Video in pagina a cura dell’amministrazione comunale di Parabiago
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