Dairago, dalla scuola Rossetti Martorelli disegni e pensieri per il Congo per la Giornata mondiale dei diritti dei bambini
Ogni classe ha donato a don Benjamin Masumu, fondatore di un école maternelle in Congo, pensieri e disegni da portare ai bambini della sua scuola
Lontani ma uniti. I bambini e le bambine della scuola dell’infanzia Rossetti Martorelli di Dairago hanno celebrato la Giornata mondiale dei diritti dei bambini nel segno della vicinanza ai “colleghi” dell’école maternelle fondata da Don Benjamin Masumu nella parte periferica di Kinshasa, nella Repubblica democratica del Congo.
Da anni la scuola materna di Dairago ha attivato un gemellaggio con la scuola congolese, grazie al quale i piccoli studenti «hanno potuto conoscere, tramite un reciproco scambio di disegni, video e foto, alcuni loro coetanei di un Paese lontano – spiegano dalla scuola -. Hanno potuto così vedere la scuola, sentire i canti, i messaggi e comprendere le difficoltà che i bambini di un Paese così diverso vivono quotidianamente. In particolare negli anni precedenti la scuola si è messa in opera per avviare una raccolta fondi per l’acquisto di biscotti energetici da donare ai bambini della scuola africana e dare loro energia e sostegno per affrontare lo studio e le giornate quotidiane».
E ora, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini – che da calendario viene celebrata il 20 novembre, lo stesso giorno in cui nel 1989 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York approvò la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, documento che cambiò radicalmente il modo di considerare i bambini dal punto di vista giuridico -, i piccoli studenti si sono concentrati sull’importanza di garantire diritti a tutti i bambini e le bambine e hanno affidato le loro riflessioni proprio a don Benjamin.
«In occasione di questa giornata speciale la nostra scuola ha accolto proprio don Benjamin Masumu – aggiungono dall’asilo Rossetti Martorelli -. I bambini hanno così potuto conoscerlo di persona, ascoltare i suoi racconti e con emozione e gioia ogni classe ha donato al sacerdote i pensieri, i disegni da portare in Congo ai bambini e alle bambine della sua scuola. Inoltre le profonde e non banali riflessioni dei bambini e delle bambine della scuola materna sono state esposte in cartelloni agli ingressi della scuola dando modo ai genitori e ai nonni di vedere i disegni e leggere i pensieri che i bambini e le bambine hanno fatto accompagnati dalle loro insegnati; pensieri profondi e acuti di piccole persone in marcia verso il concetto di cittadini del Mondo».
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