Primo consiglio comunale dopo le elezioni a Nerviano: «Superiamo i pregiudizi e collaboriamo»
Durante la seduta la neo-eletta prima cittadina ha presentato la squadra di giunta che ha scelto per i prossimi cinque anni e le prime deleghe assegnate ai consiglieri
Al via a Nerviano il mandato da sindaco di Daniela Colombo, che al turno di ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre ha sovvertito il pronostico della vigilia che parlava di una sfida all’ultimo voto ed è diventata la prima donna ad indossare la fascia tricolore in paese vincendo in 14 sezioni sulle 16 totali in cui è diviso il territorio comunale. Venerdì 29 ottobre la neo-eletta amministrazione ha “debuttato” sulla scena politica cittadina con la prima seduta del nuovo consiglio comunale.
Daniela Colombo eletta sindaco al ballottaggio: «Cambieremo Nerviano»
«Ci sono diversi sentimenti che si alternano in me dal giorno delle elezioni – sono state le parole della prima cittadina al momento del giuramento -: la felicità per un risultato che va oltre ogni aspettativa, l’orgoglio di ricoprire il ruolo di sindaco nella comunità dove sono cresciuta, la responsabilità del voto nel quale tanti nervianesi hanno riposto le loro attese e la fortuna di poter contare su una squadra coesa e preparata che mi accompagnerà in questo mandato. L’etimologia della parola sindaco riporta al greco e significa amministratore di giustizia: assumere questo ruolo significa prendersi cura dei diritti di tutti, amministrare per il bene comune, dare voce anche agli ultimi e impegnarsi con onestà e responsabilità per raggiugnere gli obiettivi e gli impegni assunti con il voto. Per fare questo dobbiamo anche avviare un processo di coesione che possa superare i pregiudizi e instaurare una collaborazione efficace tra tutte forze politiche presenti in sala: auspico che questo consiglio possa lavorare in modo sinergico, utile e produttivo nell’interesse di tutta la comunità per non disperdere la fiducia che ci è stata data e per assolvere all’impegno che con oggi inizia per tutti noi».
La seduta ha segnato anche la “prima” della squadra di giunta che accompagnerà nei prossimi cinque anni Daniela Colombo. Claudio Minoja, 55 anni, dottore commercialista e revisore legale ed ex presidente della multiservizi Gesem, sarà il vice della neo-eletta prima cittadina: a lui andranno le deleghe a bilancio e tributi. Assessore ai lavori pubblici, al territorio e alla cultura delle tradizioni sarà Sergio Parini, 58 anni, direttore amministrativo della RSA Fondazione Lampugnani ed ex sindaco del paese dal 1994 al 2003 che alle urne era risultato l’aspirante consigliere più votato in assoluto. Carolina Re Depaolini, invece, account manager 37enne, ex assessore nella seconda giunta di Enrico Cozzi e consigliere uscente della civica Nerviano in Comune, si occuperà di servizi sociali, politiche abitative e pari opportunità. Completano la squadra di giunta Laura Alfieri, 59 anni, dipendente dell’azienda di famiglia attiva nel settore tessile e volto noto del mondo del volontariato che alla tornata elettorale era stata la più votata nelle fila di Tutti per Nerviano, alla quale andranno le deleghe ad educazione, istruzione, sport, politiche giovanili, sport, biblioteca e cultura, e Flavio Cozzi, 45 anni, digital project manager che aveva ottenuto il maggior numero di preferenze tra i candidati di Gente per Nerviano alle amministrative, nominato assessore ad informatizzazione e innovazione e bandi e finanziamenti.
Tra le deleghe spicca la prima assoluta della delega alle pari opportunità («un assessorato di questa natura significa agire per prevenire ogni forma di discriminazione nei confronti di soggetti svantaggiati o vulnerabili e questo è quello che ci proponiamo di fare»), l’accorpamento di politiche giovanile e sport («per sottolineare se mai ce ne fosse la necessità il valore educativo dello sport e i progetti che attueremo in questa direzione»), la delega ad informatizzazione e innovazione («il processo di innovazione non è più procrastinabile, i servizi ai cittadini vanno ripensati soprattutto perché l’ottimizzazione significa anche riqualificazione della spesa pubblica e quindi va a vantaggio di tutta la comunità») e la delega alla cultura delle tradizioni («delega che integra il tema del territorio con un elemento di novità, nell’intento di valorizzare il territorio a 360 gradi, non solo rispetto alla riqualificazione urbana in senso stretto ma anche rispetto al recupero delle nostre tradizioni e del patrimonio storico e culturale del nostro paese»).
La prima cittadina ha scelto di assegnare deleghe anche a due consiglieri comunali: Francesco Pompa e Lorenzo Lattuada, che si occuperanno rispettivamente del progetto “Il valore educativo dello sport”, finalizzato alla riqualificazione degli impianti sportivi cittadini e alla promozione del diritto allo sport e alla socializzazione, e del progetto “Mapping bandi in itinere”, che punta ad esplorare le opportunità di finanziamenti pubblici o privati attualmente in itinere per valutarne l’attuazione. Il numero dei consiglieri delegati, però, è destinato a crescere durante la consiliatura: «L’intenzione è quella di ampliare le deleghe ad altri consiglieri sia di maggioranza che di opposizione – ha spiegato il sindaco, precisando anche che nella delega assegnata a Pompa non c’è «nessun conflitto ma semmai una coincidenza di interesse» e rispondendo così implicitamente alla critica mossa via social dall’ex sindaco Massimo Cozzi («Vediamo un Consigliere Comunale, dirigente in una Associazione Sportiva, prendere la Delega per un progetto di interesse per lo sport e il conflitto d’interessi, quantomeno come opportunità, non esiste più») -. Lavoreremo a stretto contatto con consiglieri comunali per approfondire i temi importanti del programma e gli argomenti di particolare rilevanza per l’amministrazione comunale. I consiglieri comunali delegati rappresentano l’emanazione diretta del territorio, avranno un ruolo istituzionale di interlocutori privilegiati nell’intento di facilitare la comunicazione tra organismi privati, cittadini e istituzioni, supportare, proporre e offrire spunti di riflessione a sindaco, giunta e consiglio comunale. L’attribuzione di deleghe non implica in alcun modo potere decisionale e funziona attiva da parte dei consiglieri delegati: la delega ha esclusivamente rilevanza interna, i consiglieri con delega hanno funzioni propositive, possono essere incaricati di studi su argomenti specifici o svolgere compiti di collaborazione ma non hanno nessun poter ulteriore se non quelli attribuiti a tutti i consiglieri comunali».
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