Parabiago, l’assessore Lonati a “Young is Future” per la prima legge quadro lombarda per i giovani
All'evento promosso dalla Regione hanno partecipato in tutto 60 giovani al lavoro su sei diversi tavoli tematici per altrettanti manifesti che confluiranno nella legge
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Sessanta giovani al lavoro per la prima legge quadro regionale della Lombardia sulle politiche giovanili con “Young is Future”, evento promosso dal Pirellone che ha visto i partecipanti lavorare su sei diversi tavoli tematici che hanno poi messo nero su bianco sei diversi manifesti che confluiranno nel provvedimento. Trecento in tutto i candidati che si erano fatti avanti: tra il 20% che è poi stato effettivamente selezionato c’è anche Elisa Lonati, assessore alle politiche sociali di Parabiago.
«È stata un’esperienza interessante e un’intensa sessione di confronto partecipata da diverse realtà istituzionali, associative, universitarie – sottolinea Lonati -. Per quanto mi riguarda, ho potuto portare il punto di vista di un amministratore cittadino, ma è stato anche un momento costruttivo e arricchente, sia da un punto di vista personale, che per il lavoro svolto. Sono grata di essere stata selezionata, perché quanto fatto in Regione contribuirà a far sì che temi come l’abbattimento di tutte le barriere fisiche, sociali e culturali, la promozione dei luoghi di inclusione, il riconoscimento e la valorizzazione dei bisogni, diventino un perno delle future politiche in ambito giovanile».
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I temi trattati dai tavoli di confronto hanno coinvolto i giovani su argomenti che hanno spaziato dai neet (i cosiddetti Neither in Employment or Education or Training, cioè i giovani che non hanno un lavoro e non studiano o comunque non sono impegnati in un percorso di formazione), abilismo, prevenzione dipendenze, città inclusive, body sharing e violenza di genere, valore di sport e cultura per l’inclusione. A moderare il lavoro il formatore Alberto Gennari alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana Stefano Bolognini, nonché del presidente Attilio Fontana, del ministro alle Politiche Giovanili Fabiana Dadone e del presidente del consiglio di Regione Lombardia Alessandro Fermi.
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