Parabiago, il primo “Premio Nazionale Donna in·Canto” va a Marialuisa Gavazzeni Trussardi
Il premio farà da suggello alla 13° edizione del festival in una serata ad hoc in programma per domenica 24 ottobre alle 18 nella sala conferenze del Crespi Bonsai Museum
Il festival di musica e parole al femminile Donne In·canto chiude l’edizione 2021 con l’assegnazione del primo “Premio Nazionale Donna in·Canto” a Marialuisa Gavazzeni Trussardi, che farà da suggello alla 13° edizione in una serata ad hoc in programma per domenica 24 ottobre alle 18 nella sala conferenze del Crespi Bonsai Museum di corso Sempione a Parabiago.
Durante la serata, il sindaco Raffaele Cucchi e l’assessore alla cultura Barbara Benedettelli assegneranno il “Premio Nazionale Donna In·Canto”, voluto dall’amministrazione comunale di Parabiago per «valorizzare ancora di più le figure femminili che si sono distinte per capacità, qualità e temperamento nel lavoro, nell’arte, ma anche nel sociale». Sarà anche l’occasione per conoscere la seconda donna a cui è dedicata questa 13° edizione del festival: Ria Rosa. Il festival è dedicato, infatti, anche a Rosa Balisteri, ma la giornata di chiusura, grazie alla fisarmonica e alla voce di Antonella Monetti – attrice cantante e musicista napoletana, darà modo di conoscere anche Ria Rosa, vera e propria antesignana di una nuova femminilità.
«Abbiamo aperto la stagione 2021 lo scorso 25 giugno con la madrina Marisa Laurito – sottolinea Benedettelli – e oggi, dopo quattro mesi di eventi e di successi con 24 serate per un totale di 3.500 spettatori, la concludiamo premiando Marialuisa Gavazzeni Trussardi, donna carismatica e temeraria che ha saputo accogliere e vincere molte sfide del mondo del fashion, ma anche donna impegnata nel promuovere la ricerca sulle malattie neuromuscolari e neurodegenerative attraverso l’Associazione Amici del Centro Dino Ferrari. Una 13° edizione di Donne In·Canto, quindi, che si conclude dando al femminile ancora più valore».
«Un festival davvero di grande portata che non smette mai di stupire grazie all’impegno di molti – aggiunge Cucchi, quale capofila della rete di comuni coinvolti -. Sono, infatti, tanti i ringraziamenti che andrebbero rivolti alle persone coinvolte nel rendere questo festival sempre più ricco e di successo. Inizierò dalla famiglia Crespi che ci concede la sala conferenze del Bonsai Museum, un gioiello del nostro territorio, proprio per questa serata di chiusura. Un grazie a tutte le artiste intervenute che hanno contribuito a rendere la proposta culturale di Donne In·Canto sempre più affascinante. Ai 16 comuni della rete che confermano ogni anno l’adesione e la passione per questo festival. Ad Euro.Pa e agli uffici comunali per il coordinamento amministrativo e infine, ma non da ultimi, il direttore artistico Giorgio Almasio e l’assessore alla cultura Barbara Benedettelli per fare di Donne In·Canto una proposta culturale unica nel suo genere anche a livello nazionale. Vedremo cosa preserverà l’edizione 2022».
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