Cerro Maggiore piange Luigi Dell’Acqua, pronipote del fondatore dell’omonima tessitura
A ricordare l'imprenditore, scomparso nei giorni scorsi, il Comitato Rinascimento Cerrese, che anche grazie al suo contributo è riuscito a restaurare l'edicola votiva di San Giovanni Battista
Cerro Maggiore in lutto per la scomparsa di Luigi Dell’Acqua, pronipote del fondatore dell’omonima tessitura che da anni viveva in Svizzera ma ha sempre mantenuto un forte legame con il paese dove da giovane ha lavorato nell’azienda di famiglia, tanto da aver contribuito nei mesi scorsi al restauro dell’edicola votiva di San Giovanni Battista.
A ricordare l’imprenditore, i cui funerali sono stati celebrati nei giorni scorsi a Lugano in forma privata, è il Comitato Rinascimento Cerrese, che anche grazie alla sua donazione è riuscito a riportare a nuova vita a quello che per Cerro Maggiore è un vero e proprio luogo del cuore dopo più di 60 anni dall’ultimo intervento.
Il nome della famiglia Dell’Acqua in paese non è legato solamente alla tessitura inaugurata nel 1902 alla presenza di 102 operai, ma anche alle attività filantropiche portate avanti dalla famiglia, che in più di un caso ha rivestito anche incarichi nell’amministrazione comunale.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.