Argento per la parabiaghese Martina Alzini nell’inseguimento a squadre ai mondiali su pista di Roubaix
Il quartetto azzurro, che ha dovuto arrendersi in finale alla Germania, ha centrato per la prima volta nella storia del ciclismo femminile su pista la finale nell'inseguimento a squadre
Medaglia d’argento per la parabiaghese Martina Alzini nell’inseguimento a squadre ai mondiali di ciclismo su pista di Roubaix. Il quartetto azzurro, composto oltre che dall’atleta di “casa nostra” da Elisa Balsamo, Martina Fidanza e Chiara Consonni, si è dovuto arrendere in finale alla Germania ma ha comunque portato a casa un risultato storico: le Azzurre hanno centrato per la prima volta nella loro storia la finale nell’inseguimento a squadre dopo aver mandato ko la Gran Bretagna in semifinale. 4’13″680 il crono finale delle italiane, poco lontane dal tempo dai 4’11″974 fatto registrare contro le inglesi ma non abbastanza per issarsi sul gradino più alto del podio.
Finora il miglior risultato per le Azzurre era stato il bronzo di tre anni fa ad Apeldoorn di Simona Valsecchi, Tatiana Guderzo, Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo. Ancora una medaglia, quindi, per le ragazze del c.t. Dino Salvoldi dopo l’oro di Martina Fidanza nello scratch: medaglia arrivata pochi minuti prima dell’oro di Letizia Paternoster nell’eliminazione.
La campionessa parabiaghese, reduce dalla spedizione azzurra a Tokyo, quest’anno si è già aggiudicata due maglie tricolori: una nel derny in coppia con l’allenatore Christian Dagnoni a Pordenone e una nello scartch a Dalmine. Nonostante la giovane età Alzini ha alle spalle una lunga serie di vittorie, tra le quali la medaglia d’argento nell’inseguimento individuale e a squadre ai Campionati Europei su pista di Plovdiv in Bulgaria di novembre 2020, la vittoria nell’eliminazione ai Campionati Italiani su pista di Ascoli Piceno del mese prima.
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