Nubifragio a Canegrate, danni per 400mila euro: «Ora servono interventi»
Lo chiede il sindaco Roberto Colombo che aspetta risposte da Aipo per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza degli argini del fiume Olona
A Canegrate chiesti 400mila euro per i danni causati dal nubifragio, mentre il Comune attende ancora risposte da Aipo per la pulizia degli argini del fiume Olona. Lavori di manutenzione e messa in sicurezza che, secondo il primo cittadino Roberto Colombo «devono essere propedeutici» al cantiere per la realizzazione della vasca di laminazione il cui avvio è previsto per inizio novembre. Anche perché «i tempi per l’opera della vasca di laminazione saranno lunghi – spiega il primo cittadino – e se nel frattempo dovesse accadere un altro episodio come questo non possiamo rischiare di subire gli stessi danni».
Il nubifragio che si è abbattuto sul Legnanese lo scorso 19 settembre è stato così violento da allagare tutta l’area delle Cascinette arrecando danni a tre famiglie, una delle quali è stata sfollata, oltre che a numerosi residenti che si sono ritrovati le cantine e le abitazioni allagate. Tanto che è durato a lungo il lavoro, svolto anche dalla Protezione Civile, per prosciugare le zone allagate alle Cascinette e una squadra di EuroPa, coordinata dall’Ufficio Tecnico, ha dovuto intervenire su alcune aule della scuola primaria, interessate da allagamenti parziali.
L’amministrazione, nei giorni scorsi, ha raccolto 14 domande di risarcimento danni. Richieste di rimborso per 400mila euro che però potrebbe ricevere alla fine una risposta negativa esattamente com’è accaduto tre anni fa ai commercianti legnanesi. Nel contempo durante l’ultimo consiglio comunale è stato approvato il piano di Protezione Civile: un documento tecnico utile alla comunità canegratese per destreggiarsi meglio in caso di emergenza. «Stiamo pensando come poter soccorrere almeno le tre famiglie più colpite dal nubifragio – afferma il sindaco Roberto Colombo -. Nei prossimi giorni invieremo una lettera di lamentela perché Aipo ad oggi non ci ha dato risposte in merito alla nostra richiesta di pulire e sistemare gli argini del fiume prima dei lavori riguardanti la vasca di laminazione. Il tema dei cambiamenti climatici è ormai all’ordine del giorno e evidente: noi vogliamo risposte e tempi chiari».
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