Parabiago, l’86° Targa Libero Ferrario va a Mattia Pinazzi della Biesse Arvedi
Il velocista ha preceduto allo sprint finale Alessio Portello della Zalf Euromobil Desiree Fior e Lorenzo Cataldo della Petroli Firenze Hopplà Don Camillo
Mattia Pinazzi a braccia alzate sul traguardo della Targa Libero Ferrario a Parabiago. Il velocista della Biesse Arvedi ha preceduto allo sprint finale Alessio Portello della Zalf Euromobil Desiree Fior e Lorenzo Cataldo della Petroli Firenze Hopplà Don Camillo dopo i 15 giri da 8 chilometri sul circuito cittadino con partenza e arrivo in Piazza Maggiolini percorsi ad una velocità media di poco inferiore ai 48 chilometri orari, che hanno visto arrivare a fine corsa 119 dei 139 partenti.
La gara – giunta ormai alla sua 86° edizione – organizzata dal G.C. Libero Ferrario del presidente Olindo Garavaglia è stata anche l’occasione per celebrare il 98° anniversario della vittoria iridata di Libero Ferrario: era infatti il 25 agosto 1923 quando il campionissimo parabiaghese, primo italiano a trionfare nel ciclismo su strada, si laureava miglior dilettante del mondo a Zurigo. La sua maglia di campione del mondo conquistata in terra elvetica, peraltro, proprio quest’anno è “tornata a casa” dopo essere stata depositata fino a poco tempo fa al museo del Ghisallo, e ora fa bella mostra di sé al museo del ciclismo cittadino, inaugurato ufficialmente proprio sabato 11 settembre.
Mentre Piazza Maggiolini assisteva alla partenza della gara ciclistica, nel “salotto buono” di Parabiago andava in scena anche il secondo dei tre appuntamenti messi in calendario dal comitato di Legnano della Croce Rossa Italiana con le simulazioni di soccorso: i soccorritori, infatti, alle 11 hanno simulato le operazioni di soccorso successive ad un incidente, ma già dalle 9.30 erano in piazza per farsi conoscere dai cittadini e avvicinarli al mondo dell’emergenza. La terza ed ultima simulazione è in programma per sabato 26 settembre a Legnano, e chiuderà il trittico iniziato domenica 5 a Rescaldina.
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